Nella recente puntata del programma ‘Il Bello del Calcio’ su 11 Televomero, Pierpaolo Marino ha fornito un’analisi dettagliata della partita che ha visto il Napoli vincere contro il Genoa. Le affermazioni di Marino offrono uno spaccato interessante sulla situazione attuale della squadra e sulle sue prospettive future. Di seguito, il succo delle sue osservazioni, diffuse tramite comunicato stampa.
Un primo tempo dominante e un secondo tempo incoerente
La prestazione del Napoli nella partita contro il Genoa è stata caratterizzata da un primo tempo convincente. Marino ha descritto la squadra come “dominante”, evidenziando un gioco fluido e una padronanza tecnica notevole. Il Napoli sembrava in grado di conquistare facilmente i tre punti, suggerendo un controllo della situazione. Tuttavia, il quadro è cambiato nel secondo tempo, quando la squadra ha evidenziato una flessione nelle prestazioni. Questo cambiamento ha fatto riflettere Marino sul fatto che il Napoli è ancora in fase di sviluppo. Riferendosi a quanto dichiarato da Conte in conferenza stampa, ha sottolineato come una squadra con ambizioni non possa permettersi distrazioni o cali di tensione. La partita ha rivelato due elementi chiave: da un lato, il Napoli sa vincere e produrre un buon gioco; dall’altro, è evidente la necessità di ulteriore lavoro per raggiungere una continuità di rendimento.
L’impeto di Neres e il ritorno di Kvara
Un altro punto centrale delle osservazioni di Marino è stato il recente impatto di Neres nell’attacco del Napoli. Secondo lui, l’arrivo del brasiliano ha contribuito a risolvere il problema dell’anemia realizzativa che affliggeva la squadra nelle ultime partite, portando a cinque gol in due incontri. La sua presenza ha reso il gioco più verticale, aumentando la velocità e l’imprevedibilità della manovra offensiva. Inoltre, Marino ha evidenziato che un periodo di panchina potrebbe giovare a Kvara, fornendogli nuovi stimoli per dare il massimo quando rientrerà in campo. La crescita di Neres e il possibile miglioramento di Kvara sono segnali positivi per il Napoli, ma resta la domanda su quando avverrà la conclusione di questo processo di crescita. Marino ha indicato che il culmine di questo lavoro coinciderà con la fine del mercato di gennaio, momento in cui la squadra potrà essere considerata al completo.
Le sfide in arrivo e il rendimento dell’Atalanta
Parlando dell’Atalanta, Marino non ha mostrato timori. Ha sottolineato come sia poco probabile che l’Atalanta possa vincere tutte le partite, prevedendo un inevitabile calo di rendimento, specialmente nella fase avanzata della Champions League. Sebbene siano convinti delle potenzialità della squadra, gli azzurri dovranno rimanere vigili e pronti a sfruttare ogni opportunità . È chiaro che Marino vede il Napoli ancora competitivo nonostante le sfide, con un’ottima predisposizione a reagire in caso di difficoltà .
Mercato di gennaio: scelte strategiche
Marino ha parlato anche del mercato di gennaio, sottolineando l’importanza di acquisire giocatori già pronti. Quando si compete per il titolo, ogni acquisto deve essere ben ponderato. Raspadori è stato indicato come un elemento potenzialmente strategico per il Napoli, non solo come asset per eventuali scambi, ma come risorsa utile per approfondire le dinamiche di gioco. Il discorso si è poi spostato sulle possibilità di operazioni di scambio con la Juventus, invocando esperti come Danilo, che potrebbero portare valore immediato alla squadra. Marino ha anche rilanciato l’idea di opportunità future riguardo a calciatori come Fazzini e Pellegrini, suggerendo che potrebbero rivelarsi più utili in estate. Conclude le sue osservazioni ponendo enfasi sull’importanza di avere elementi sul campo in grado di influire subito, lasciando intravedere un mercato di gennaio intrigante per il Napoli.