A Napoli, si prepara un cambiamento significativo nel sistema di trasporto pubblico. La città partenopea si avvia a rivoluzionare la propria flotta con l’introduzione di 78 bus elettrici che promettono comfort, sicurezza e maggiore sostenibilità, operativi entro febbraio.
Il piano per il trasporto pubblico di Napoli
A guidare questa ambiziosa iniziativa è l’assessore ai Trasporti, Edoardo Cosenza, il quale ha recentemente comunicato l’inizio delle operazioni necessarie per l’immatricolazione dei nuovi mezzi. Il progetto fa parte di una strategia complessiva che prevede l’inserimento di 253 bus elettrici nella flotta cittadina, destinati a sostituire gradatamente i mezzi a gasolio. Questo cambiamento non si limita a rinnovare la flotta ma punta anche a migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini, riducendo l’impatto ambientale e contribuendo a creare una città più sostenibile.
La transizione verso una flotta di autobus elettrici risponde non solo a esigenze ecologiche, ma anche a bisogni pratici di mobilità per una popolazione in continuo aumento. I nuovi mezzi sono destinati a garantire un trasporto più pulito, ponendo l’accento su un sistema che si evolve e si modernizza.
Caratteristiche innovative dei nuovi bus
I bus elettrici di Napoli non sono solo sostenibili, ma anche dotati di una serie di comfort moderni. Essi sono attrezzati con aria condizionata, Wi-Fi gratuito, telecamere di sicurezza e schermi informativi per i passeggeri. Questa dotazione di tecnologie moderne garantirà un’esperienza di viaggio superiore per gli utenti, favorendo un maggior utilizzo del servizio pubblico.
La flotta comprende mezzi di varie dimensioni, progettati per rispondere al meglio alle diverse necessità delle linee urbane. Tra questi, i bus BYD europei disponibili nelle lunghezze di 18, 12 e 11 metri, ideali per percorsi principali e intensi. A questi si aggiungono mezzi di dimensioni più contenute, come quelli Iveco, lunghi 9,7 metri, per le tratte di media lunghezza, e autobus Zonson Pagliani e Higer Sitcar, a misura di strade più strette. Questa diversificazione consentirà di massimizzare l’efficienza operativa in tutta la città, con l’obiettivo di ottimizzare i consumi e migliorare la copertura del servizio.
Investimenti in infrastrutture di ricarica
L’introduzione della nuova flotta richiede un attento investimento nelle infrastrutture di ricarica. I principali depositi, Cavalleggeri d’Aosta e via delle Puglie, sono attualmente in fase di ristrutturazione per accogliere le nuove colonnine di ricarica. Un piano di gestione energetica è stato elaborato per garantire un elevato livello di operatività e permettere una ricarica efficiente dei bus elettrici.
Nel frattempo, sono già in fase di assegnazione le linee su cui verranno impiegati i nuovi mezzi. Fra queste la linea C68, un mini-bus che collegherà Piazza Carlo III all’aeroporto di Napoli. Altre linee, come la C16 e le linee 139, 151 e 196, vedranno i nuovi mezzi in azione su tratte strategiche, garantendo un servizio più capillare e con minori tempi di attesa.
Verso un futuro più verde per Napoli
L’assessore Cosenza ha evidenziato la rilevanza di questo investimento nella realizzazione di una città più vivibile. Il nuovo servizio di trasporto non solo intende migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche ridurre l’inquinamento, nella direzione di un ambiente urbano più salubre e vivibile. Con questi mezzi, l’obiettivo è quello di fornire un servizio al passo con le best practices delle grandi città europee, integrando le esigenze di mobilità sostenibile con il comfort e la sicurezza dei cittadini.