Napoli avvia un piano di gestione Unesco per valorizzare il Centro Storico e garantire il decoro urbano

Napoli sta intraprendendo un importante cammino per la valorizzazione e la tutela del suo Centro Storico, un sito inserito nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Con l’approvazione del nuovo Piano di Gestione, il Comune punta a un bilanciamento efficace tra decoro urbano e sviluppo turistico, in previsione di eventi di grande rilevanza come il Giubileo e le celebrazioni per il compleanno della città nel 2025. Questa iniziativa, che prevede nuove regolamentazioni e interventi di restauro, rappresenta un passo decisivo verso un approccio più sostenibile e qualificato alla valorizzazione del patrimonio culturale.

Lotta alle occupazioni abusive e regolamentazione dell’arredo urbano

Un focus particolare del Piano di Gestione riguarda l’introduzione di misure rigorose per contrastare le occupazioni abusive di suolo pubblico, un fenomeno che ha sollevato preoccupazioni nel centro cittadino. Per affrontare questa problematica, sarà istituito un reparto di polizia specificamente dedicato alle aree sotto il programma Unesco, con un monitoraggio intensificato nelle zone più vulnerabili, come quelle adiacenti a chiese e monumenti storici.

Un’innovazione importante sarà l’implementazione di regolamenti per gli arredi esterni, noti come dehors, per garantire un’armonizzazione estetica. Le nuove norme stabiliranno standard uniformi per materiali e palette cromatiche che dovranno essere utilizzate da bar e ristoranti, contribuendo a migliorare l’aspetto visivo della città. Il sindaco Gaetano Manfredi ha dichiarato l’importanza di questi passaggi, evidenziando la necessità di valorizzare il patrimonio urbano nella preparazione a eventi significativi che porteranno a Napoli un elevato numero di visitatori. Inoltre, è previsto l’inserimento di filtri ad acqua nei ristoranti per mitigare gli odori sgradevoli, un tema che suscita interesse tra i cittadini.

Interventi di recupero e restauro del patrimonio culturale

Oltre alle nuove regolazioni, il Piano di Gestione Unesco si propone di avviare interventi concreti per il recupero e il restauro di beni significativi. Sono previsti lavori di riqualificazione della facciata della Chiesa di San Lorenzo Maggiore, un monumento di intrinseco valore storico e culturale, e la rimozione di balconi abusivi nella zona di Sant’Arcangelo a Baiano, operazioni che mirano a ripristinare l’armonia architettonica della zona.

Importanti progetti di restauro interesseranno anche il cimitero delle Fontanelle e la Chiesa di Santacroce al Mercato, con bandi di gara già in fase di elaborazione. Un ulteriore intervento significativo riguarderà la riqualificazione dell’edicola settecentesca di San Gennaro, situata a Porta Capuana, che sarà realizzato in sinergia con l’Università Suor Orsola Benincasa. Questi progetti non solo mirano a preservare la storia di Napoli, ma corroborano anche un’identità culturale che si riflette nel suo patrimonio edilizio.

Verso una nuova visione per il Centro Storico

Il finale del Piano di Gestione Unesco si propone di mettere a punto linee guida concrete e chiare per la protezione e la valorizzazione del centro storico, un documento che dovrà bilanciare gli interessi commerciali con la tutela di beni culturali preziosi. Alessandro Castagnaro, presidente del comitato tecnico-scientifico, ha indicato che l’aggiornamento del piano, risalente al 2011, è fondamentale per garantire un’armonia tra lo sviluppo turistico e il rispetto per il patrimonio.

L’obiettivo a lungo termine è quello di promuovere un centro storico che possa essere un esempio di conciliazione tra l’accoglienza turistica e il mantenimento della tradizione culturale, posizionando Napoli non solo come meta di richiamo, ma anche come modello di gestione del patrimonio culturale. Il piano, infine, avrà un impatto significativo sulla qualità della vita dei residenti, che godranno di uno spazio urbano più vivibile e curato.

Published by
Filippo Grimaldi