Nell’ultimo mese, le forze dell’ordine di Napoli hanno intensificato i loro sforzi per combattere il gioco d’azzardo illegale e irregolare. Coordinati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza e in collaborazione con funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, è stato messo in atto un piano d’azione efficace che ha portato a numerosi sequestri nel capoluogo campano. Questa operazione ha come obiettivo non solo la repressione del fenomeno, ma anche la prevenzione di pratiche fraudolente che danneggiano l’economia legittima e aumentano il rischio di coinvolgimento della criminalità organizzata.
Sequestro di apparecchiature da gioco irregolari
Durante una serie di controlli effettuati nei quartieri di Scampia, Secondigliano, San Ferdinando e Sanità , i membri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano e i funzionari dell’ADM hanno scoperto e sequestrato 30 apparecchi da intrattenimento AWP, sprovvisti delle necessarie autorizzazioni. Questi dispositivi, non collegati alla rete telematica dell’ADM, rappresentano un importante rischio fiscale poiché eludono il controllo erariale e la relativa tassazione. Inoltre, è emerso che alcuni di questi apparecchi riproducevano illegalmente la grafica del poker, utilizzando carte e numeri del mazzo francese.
Questa tipologia di apparecchiature non solo infrange le normative vigenti, ma alimenta anche un ambiente di gioco che non protegge i consumatori e non contribuisce alle casse dello Stato. La Guardia di Finanza sta affrontando questa problematica con una strategia mirata, consapevole che la regolamentazione del gioco d’azzardo è una questione complessa che richiede l’azione combinata di più enti pubblici.
Scoperta di postazioni di scommesse abusive
Oltre agli apparecchi da gioco, le forze dell’ordine hanno identificato 10 postazioni telematiche destinate alla raccolta illecita di scommesse. Un gruppo di operanti ha accertato che questi punti di scommessa erano gestiti attraverso un sistema di intermediazione, utilizzando conti di gioco online intestati a terzi, il che incrementa ulteriormente la gravità dell’illecito.
La gestione di scommesse prive di regolare autorizzazione rappresenta un grave rischio sia per l’equità del gioco che per la sicurezza dei giocatori. I locali implicati in queste attività illecite sono stati sotto costante osservazione ed è stato constatato come, all’interno di uno di essi, fosse presente un’intera organizzazione dedita a queste pratiche.
Conseguenze e sanzioni per i trasgressori
A seguito dei controlli, sono stati sequestrati anche 5.000 euro in contante, scommessi da avventori ignari delle irregolarità commesse dai gestori dei locali. La Guardia di Finanza ha provveduto a denunciare 5 individui all’Autorità Giudiziaria per diverse violazioni, tra cui la mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti, tacendo su sanzioni amministrative che potrebbero arrivare fino a 60.000 euro. Altre accuse includono furto di energia elettrica e la gestione abusiva di centri di scommesse.
Questo intervento si inserisce in un contesto più ampio di lotta al crimine organizzato e di contrasto al gioco d’azzardo illegale, segnando un passo significativo nella difesa della legalità e della tutela dei cittadini a Napoli. Le operazioni di controllo continueranno per garantire che tali attività non trovino spazio sul territorio e per far emergere eventuali altre situazioni illecite.