Nell’approssimarsi del match di domani sera tra Napoli e Bologna, sono emerse dalle pagine del Corriere dello Sport notizie significative riguardo le scelte tattiche di Antonio Conte. L’allenatore, dopo una recente disfatta contro il Verona, ha deciso di apportare sostanziali modifiche al suo undici iniziale, introducendo ben tre nuovi titolari rispetto all’ultima partita. Queste variazioni non solo mirano a rinvigorire la squadra, ma anche a rispondere a una serie di prestazioni sotto le aspettative.
Le novità in difesa
Buongiorno rientra nella formazione iniziale
Una delle prime modifiche apportate da Conte riguarda il reparto difensivo. Il ritorno di Buongiorno, ex giocatore del Torino, rappresenta una mossa strategica significativa. Buongiorno sarà schierato come braccetto di sinistra, sostituendo Juan Jesus, che ha mostrato segni di incertezze nelle ultime apparizioni. La presenza di Buongiorno punta a garantire maggiore solidità e freschezza difensiva, un elemento che sarà cruciale nell’affrontare l’attacco del Bologna.
Questa decisione è un chiaro segnale da parte di Conte di voler ridurre gli errori dietro, optando per un giocatore che ha dimostrato di poter fare la differenza. La ristrutturazione difensiva non si ferma a Buongiorno, ma l’allenatore potrebbe anche riesaminare l’intera linea di difesa per ottimizzare la prestazione complessiva della squadra.
Le scelte a centrocampo
Olivera al posto di Spinazzola: una mossa sorprendente
Un’altra decisione sorprendente è stata presa per la divisione centrale del campo. Antonio Conte ha scelto di schierare Olivera dal primo minuto invece di Spinazzola sulla fascia sinistra. Questa modifica rappresenta un cambio di approccio tattico, considerando che Spinazzola ha storicamente ricoperto un ruolo chiave in quella posizione.
Il trio di centrocampo sarà completato da Lobotka, Anguissa e Mazzocchi, i quali dovranno garantire un bilanciamento tra fase offensiva e difensiva. La scelta di Olivera potrebbe offrire maggiore dinamismo sulla corsia laterale, permettendo ai partenopei di sfruttare al meglio gli spazi nel campo avversario. L’abilità di Olivera nel sovrapporsi e nel creare occasioni potrebbe rivelarsi determinante nel tentativo di scardinare la difesa ordinata del Bologna.
Lobotka e Anguissa: stabilità e muscoli in mezzo al campo
La conferma di Lobotka e Anguissa a centrocampo indica una volontà di stabilità e controllo del gioco. Entrambi i giocatori sono fondamentali nel mantenere possesso palla e nel recupero degli stessi, assicurando così un supporto continuo sia in fase difensiva che offensiva. La combinazione delle loro qualità potrebbe fornire al Napoli il controllo necessario per dettare i ritmi della partita.
L’attacco e l’approccio offensivo
Raspadori come punta centrale
Con l’assenza di Lukaku, che è ancora in fase di recupero, Antonio Conte ha optato per schierare Raspadori come punta centrale. Dopo aver iniziato dalla panchina nella disastrosa sconfitta contro il Verona, Raspadori avrà l’opportunità di dimostrare il suo valore e la sua abilità sotto porta contro una squadra ostica come il Bologna.
La scelta di Raspadori mette in evidenza la fiducia che Conte ripone nel giovane attaccante. La sua velocità e capacità di muoversi tra le linee potrebbero rivelarsi cruciali per creare occasioni da rete. Insieme agli esterni e ai centrocampisti, sarà fondamentale per Raspadori sfruttare gli spazi lasciati dalla difesa bolognese, alla ricerca di una prestazione convincente che possa riportare il Napoli su un binario di vittorie.
Queste scelte strategiche di Antonio Conte non solo plasmano la formazione per la partita di domani, ma comunicano anche un messaggio chiaro alla squadra e ai tifosi: il Napoli aspira a riprendersi prontamente da una deludente performance.