Napoli-Brest: tifoso del Napoli colpito da DASPO per accensione di un fumogeno allo stadio

Un evento sconcertante si è verificato durante la partita amichevole tra Napoli e Brest, tenutasi allo stadio Teofilo Patini di Castel di Sangro. Un giovane tifoso del Napoli ha acceso un fumogeno sugli spalti, interferendo con il normale svolgimento della partita e richiedendo l’intervento immediato dei vigili del fuoco. Le forze dell’ordine hanno prontamente identificato il responsabile, portando a una severa sanzione.

L’incidente allo stadio

L’episodio del fumogeno

La partita di ieri ha visto il Napoli affrontare il Brest in un match che, pur essendo amichevole, ha attirato l’attenzione di numerosi tifosi. Durante il secondo tempo, un giovane sostenitore partenopeo ha acceso un fumogeno tra la folla. Questo atto, nonostante la sua destinazione celebrativa, ha sollevato immediatamente preoccupazioni per la sicurezza, creando una nube di fumo denso che ha reso difficile la visibilità non solo per gli altri tifosi, ma anche per gli ufficiali di gara.

L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco è stato fondamentale per riportare la situazione sotto controllo. I pompieri hanno lavorato rapidamente per spegnere il fumogeno, evitando che la situazione degenerasse ulteriormente. La prassi di accendere fumogeni è una pratica controversa tra i tifosi, spesso vista come un modo per esprimere entusiasmo, ma che presenta rischi significativi in un contesto affollato come quello di uno stadio.

Le conseguenze dell’atto irresponsabile

L’episodio ha sollevato immediatamente preoccupazioni tra le autorità locali e gli organizzatori della partita. Le forze dell’ordine hanno preso atto della situazione, avviando un’attività di identificazione dei responsabili. Grazie alla videosorveglianza e alle testimonianze presenti sugli spalti, l’identità del giovane tifoso è stata rapidamente accertata.

L’episodio di Castel di Sangro ha suscitato una riflessione più ampia sul comportamento dei tifosi negli eventi sportivi. La Questura, valutando la gravità dell’accaduto e il potenziale pericoloso di tali atti, ha deciso di emettere un dispositivo di DASPO nei confronti del tifoso. Questo provvedimento gli vieterà di accedere a qualsiasi struttura sportiva per un periodo stabilito, sottolineando l’importanza del mantenimento della sicurezza durante gli eventi calcistici.

L’intervento delle forze dell’ordine

Le azioni della Questura

L’azione della Questura non è stata solo reattiva, ma anche proattiva, mirata a rafforzare la sicurezza durante le manifestazioni sportive. Le autorità hanno chiarito che l’emissione del DASPO è un aut aut contro comportamenti che possano compromettere la sicurezza del pubblico. Il DASPO rappresenta uno strumento legislativo che ha come obiettivo la prevenzione di atti violenti o potenzialmente pericolosi nelle manifestazioni sportive, una realtà che purtroppo continua a ripetersi.

L’identificazione e la sanzione del tifoso rappresentano un messaggio chiaro per la comunità calcistica: la passione per la propria squadra non può condurre a comportamenti irresponsabili. Le forze dell’ordine intendono mantenere alta l’attenzione su questi episodi, sottolineando l’importanza di un tifo corretto e rispettoso delle norme di sicurezza.

La posizione del Napoli

Il Napoli, dal canto suo, si è sempre mostrato attento alla sicurezza dei propri tifosi e si è distaccato da comportamenti che possono nuocere alla propria immagine. La società ha espresso fermezza contro ogni forma di violenza e ha ribadito che atti simili non rappresentano il vero spirito del tifo partenopeo. In incontri di questo tipo, il sostegno deve essere un elemento di unità, piuttosto che fonte di divisione e confusione.

L’episodio del fumogeno è quindi un momento di riflessione per tutti gli amanti dello sport e del calcio in particolare. L’obiettivo è quello di garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti negli stadi, dove la passione possa esprimersi senza compromettere la sicurezza collettiva.

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Redazione