La città di Napoli si prepara a festeggiare il Natale con un evento che riscopre e valorizza le radici della tradizione. Quest’anno, Piazza Municipio ospiterà un suggestivo presepe a grandezza naturale, un omaggio alla storica arte napoletana. L’opera, intitolata “La Natività napoletana“, rimpiazzerà il “Pulcinella di Pesce“, il quale ha suscitato dibattiti per il suo design e il costo. La nuova installazione rappresenterà non solo un simbolo di fede, ma anche un’illustrazione della maestria artigiana di Napoli.
L’inaugurazione di “La Natività napoletana” è fissata per giovedì 19 dicembre alle ore 17, con la partecipazione del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e altre autorità locali. Questo evento vuole dare inizio ufficiale al periodo natalizio nella città, dove l’arte e la spiritualità si uniscono in una rappresentazione che richiama fortemente lo stile classico seicentesco, caratteristico della celebre scuola di San Gregorio Armeno.
L’opera sarà visibile fino all’8 gennaio 2025. È un’opportunità imperdibile per i visitatori di immergersi in un percorso culturale che celebra la tradizione napoletana. Il presepe coniuga elementi di storia e devozione, testimoniando la profonda identità culturale che distingue Napoli. Con la sua presenza, la natività di Piazza Municipio diventa un’attrazione per turisti e abitanti, regalando momenti di riflessione e ammirazione.
Il presepe rappresenta la Sacra Famiglia, con Madonna, San Giuseppe e Bambino, affiancati da bue e asinello, elementi iconici della tradizione natalizia. Questo progetto è stato realizzato dai maestri artigiani dell’associazione delle Botteghe di San Gregorio Armeno, famosi per l’abilità nel creare opere d’arte che raccontano storie e tradizioni. La direzione artistica è stata affidata allo stimato maestro Vincenzo Capuano, il quale ha curato ogni dettaglio con passione e impegno.
A seguito della creazione delle figure, anche gli abiti dei protagonisti sono stati confezionati dai maestri sarti dell’associazione Le Mani di Napoli. Ogni pezzo indossato dai personaggi è frutto di un’attenta ricerca di materiali e tecniche, espressioni di una tradizione vivace e operosa. Gli artigiani ceramisti e i laboratori del Borgo Orefici hanno invece realizzato le anfore che completano la scena, conferendo un ulteriore tocco di autenticità all’opera.
Mentre il presepe emerge come fulcro delle celebrazioni natalizie, una parte della scultura “Tu si ‘na cosa grande” di Gaetano Pesce, in particolare “La freccia nel cuore“, ha trovato una nuova collocazione nel cortile del Castel Nuovo. Alta cinque metri e illuminata dall’interno, questa composizione rappresenta due cuori piagati da una freccia. Questa nuova esposizione è parte integrante del percorso museale del Maschio Angioino, inserita nel contesto del progetto “Napoli Contemporanea 2024“.
L’intenzione di spostare l’opera al Castel Nuovo è quella di creare un dialogo tra la ricca eredità storica di Napoli e le espressioni più contemporanee dell’arte. La scelta della location offre un contrasto interessante tra il patrimonio architettonico della città e le opere moderne, favorendo una riflessione sulle diverse epoche artistiche e culturali che hanno plasmato Napoli negli anni. Quest’unione di tradizione e modernità promette di arricchire l’esperienza dei visitatori, offrendo nuovi spunti di riflessione e ammirazione per l’arte napoletana in tutte le sue forme.