Preparati a un grande evento culturale a Napoli, dove il talento e la tradizione della canzone napoletana si incontrano in una celebrazione unica. Progetto Itaca Napoli, in collaborazione con la famiglia Missaglia, presenta la seconda edizione del Premio Carlo Missaglia. Le manifestazioni si svolgeranno il 10 e 11 dicembre 2024. L’invito è rivolto a tutti i cittadini, per immergersi in un’atmosfera di musica, storia e riconoscimento artistico.
Un evento di spicco nella Basilica di San Giacomo degli Spagnoli
Il primo evento della manifestazione si terrà martedì 10 dicembre 2024, alle ore 17:30, presso la storica Basilica di San Giacomo degli Spagnoli, situata in Piazza Municipio 29, Napoli. Questo incontro pubblico inizierà con una tavola rotonda dedicata alla figura di Carlo Missaglia, un noto studioso, narratore e interprete della canzone napoletana. Carlo era conosciuto per il suo amore e la sua dedizione alla musica, sostenendo che «la canzone napoletana è talmente bella che non ha bisogno di un’orchestra, basta una chitarra». Le parole di Carlo rivelano la sua passione per l’essenza della cultura musicale della città.
Il dibattito sarà moderato da Pasquale Scialò, un esperto musicologo e compositore, che guiderà una conversazione con illustri ospiti del mondo musicale. Tra di essi, Francesca Seller, musicologa e docente al Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno, Maurizio Pica, un affermato musicista e compositore, e Raffaele Di Mauro, musicologo e docente di Storia della Musica. Questo incontro non si limiterà solo a celebrare la vita e l’eredità di Missaglia, ma offrirà anche una riflessione profonda sulla canzone napoletana, piuttosto spesso sottovalutata, ma ricca di storia e significato.
A chiudere l’evento ci sarà un concerto della prestigiosa Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli, diretta dall’apprezzato Giuseppe Mallozzi. Questo spettacolo promette di creare un’atmosfera vibrante e coinvolgente, permettendo al pubblico di immergersi completamente nell’essenza musicale di Napoli.
La cerimonia di premiazione all’Unione Industriali di Napoli
Il secondo appuntamento si svolgerà il giorno successivo, mercoledì 11 dicembre, alle ore 18:00, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli, in Piazza dei Martiri, palazzo Partanna. Questa data è particolarmente significativa, poiché segna l’anniversario della nascita di Carlo Missaglia. Durante questa cerimonia, verranno assegnati i prestigiosi premi a personalità che hanno contribuito in modo significativo alla cultura napoletana, ampliando la sua reputazione oltre i confini locali.
Il comitato scientifico e di valutazione, composto da figure di spicco come Valerio Caprara, Enzo De Paola, Sara Missaglia e Fabio Pignatelli della Leonessa, avrà il compito di riconoscere e premiare tre esponenti della cultura partenopea. I riconoscimenti consisteranno in sculture realizzate dallo scultore Renzo Bighetti e verranno conferiti a Lina Sastri, Mario Martone e Salvatore De Pasquale, noto anche come Depsa. Questi artisti saranno ufficialmente omaggiati per il loro impegno e la loro creatività, che hanno reso Napoli una città ancora più ricca e vibrante dal punto di vista culturale.
Un riconoscimento che afferma la cultura napoletana
Il Premio Carlo Missaglia gode di importanti patrocini, tra cui quelli del Comune di Napoli, dell’Unione Industriali di Napoli e di diverse associazioni culturali, come SUALMA e l’Associazione Internazionale Guido Dorso. La partecipazione di queste istituzioni sottolinea il valore dell’iniziativa e la sua capacità di unire la comunità attorno a un evento che celebra la tradizione e l’innovazione nel panorama culturale.
L’importanza di tale evento va oltre il riconoscimento individuale; rappresenta un’opportunità per esplorare le radici e l’evoluzione della canzone napoletana, un patrimonio che continua a incantare generazioni. La partecipazione attiva della comunità di Napoli e l’afflusso di artisti di talento contribuiranno a rafforzare ulteriormente i legami tra tradizione e attualità, facendo di questa manifestazione un punto di riferimento per la cultura e la musica della città.
L’attesa è palpabile e l’invito è esteso a tutti per partecipare a queste giornate di celebrazione, in cui Napoli non smetterà di brillare, grazie alla sua straordinaria cultura e al tributo reso a uno dei suoi più grandi sostenitori.