Il 11 ottobre rappresenta una data significativa per Napoli, poiché non solo si ricorda una serie di tragici eventi legati alla malavita, ma diventa anche la Giornata contro l’influenza della camorra. Questa iniziativa, voluta dal Consiglio comunale su proposta del consigliere Catello Maresca, mira a sensibilizzare i cittadini, in particolare i giovani, sui pericoli e le implicazioni del coinvolgimento nelle attività della criminalità organizzata. Con un univoco sostegno politico, l’obiettivo primario è quello di costruire una coscienza collettiva di legalità e giustizia.
La giornata sarà ufficialmente inaugurata durante una seduta straordinaria del Consiglio comunale, prevista per domani nella suggestiva Sala dei Baroni di Castel Nuovo. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, insieme alla presidente del Consiglio comunale Enza Amato, ai consiglieri Catello Maresca e Pasquale Esposito, e all’assessore alla Legalità Antonio De Iesu, parteciperanno all’evento. Questo incontro si profila come un momento solenne caratterizzato da riflessioni incentrate sulla lotta contro la camorra e la promozione della legalità nel territorio.
L’istituzione di questa giornata ha radici profonde, poiché il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta nel mese di luglio. La scelta del giorno coincide, inoltre, con anniversari di omicidi che hanno colpito la vita cittadina, rendendo il contesto ancora più significativo. L’attenzione della politica si rivolge quindi non solo al ricordo delle vittime innocenti, ma anche alla necessità di creare un futuro libero dall’influenza malavitosa.
L’11 ottobre non segna solo una giornata di commemorazione, ma è emblematico della lotta di Napoli contro la camorra. Due omicidi avvenuti in questa data – l’omicidio di Ciro Rossetti nel 1980 e quello del sindacalista Franco Imposimato nel 1983 – rappresentano il doloroso passato che la città si è impegnata a non dimenticare. Ciro Rossetti, un giovane operaio, fu colpito da un proiettile durante un agguato, mentre Franco Imposimato subì un attentato che mirava a colpire la sua famiglia, fortemente impegnata contro l’illegalità.
Queste storie tragiche sono un monito fondamentale per le generazioni future, offrendo uno spunto di riflessione sulla gravità delle conseguenze che la criminalità organizzata comporta non solo per le vittime, ma per l’intera comunità. La Giornata contro l’influenza della camorra si propone quindi di trasformare il ricordo in una spinta verso il cambiamento, esortando i giovani a prendere parte attiva nella costruzione di una cultura di legalità.
Il consesso di domani non rappresenta l’unica attività a sostegno di questa causa; infatti, per il 12 ottobre è in programma un incontro dedicato agli studenti. Questo evento, che si svolgerà al PalaPartenope, vedrà la partecipazione di ragazzi delle scuole locali, coinvolti in discussioni sulle modalità per opporsi attivamente alla criminalità organizzata. Attraverso interazioni dirette e momenti di confronto, l’incontro si propone di stimolare una coscienza critica nei giovani, incoraggiandoli ad affrontare e denunciare le ingiustizie.
Il consigliere Catello Maresca ha sottolineato l’importanza di questo approccio, evidenziando la necessità di “innescare anticorpi di legalità” tra le nuove generazioni. L’incontro non sarà solo un momento educativo, ma un’opportunità per formare alleanze, promuovendo un dialogo che possa portare a un cambiamento positivo per Napoli e per l’intera regione.
L’11 ottobre, quindi, segna un punto di partenza per un nuovo impegno civico e collettivo, spingendo Napoli verso un futuro che non si dimentica del suo passato, ma anzi, lo utilizza per costruire una società più giusta e responsabile.