Il 28 settembre, la città di Napoli ospita una delle celebrazioni religiose più significative legate alla figura della Madonna che scioglie i nodi. La festa si svolgerà nella Parrocchia di Santa Maria Incoronatella, situata nel cuore del centro storico, e prevede una serie di messe e processioni che potranno essere seguite anche in diretta televisiva e sui social. Gli eventi comunicano un senso di comunità e fervore spirituale, dimostrando l’importante ruolo della devozione cattolica nel tessuto culturale napoletano.
La Parrocchia di Santa Maria Incoronatella rappresenta un importante punto di riferimento nazionale per la devozione alla Madonna che scioglie i nodi. Quest’anno, per la terza volta, la comunità si prepara a celebrare questa festa in modo solenne. Il percorso di preparazione è iniziato con la Novena, che si svolge quotidianamente fino al 27 settembre alle 18:30. Questa celebrazione è caratterizzata dalla recita di una preghiera, un nuovo testo approvato dall’arcivescovo di Napoli, Monsignor Domenico Battaglia, che offre al fedele una nuova chiave di meditazione e riflessione sulla figura della Vergine Maria.
La scelta di proporre un nuovo testo per la Novena sottolinea l’importanza del rinnovamento nella tradizione. L’intento è quello di avvicinare i fedeli a una pratica di preghiera che parli direttamente alle sfide e alle difficoltà contemporanee, offrendo conforto e speranza.
Il 27 settembre, alle 20:00, la comunità assisterà alla Processione del quadro della Madonna, un momento di profonda spiritualità. Questo evento, che vedrà la partecipazione di congreghe e associazioni religiose, attraverserà alcune delle strade più emblematiche del centro di Napoli, inclusa una parte di via Toledo. La processione offre un’opportunità unica per unire la comunità e far vivere la fede in strada, dando visibilità a una tradizione che affonda le radici nei secoli.
La presenza della diretta streaming sul canale YouTube dedicato e sui social della parrocchia contribuisce a diffondere il messaggio della celebrazione a un pubblico più ampio, permettendo anche a chi non può essere presente fisicamente di partecipare spiritualmente all’evento.
Il 28 settembre segnerà il momento culminante delle celebrazioni. Durante questa giornata, verrà ricordato il primo nodo sciolto per intercessione della Madonna, rappresentando un simbolo di speranza e rinascita. La storia dei coniugi Wolfgang Langenmantel e Sophia Rentz, che affrontarono una profonda crisi matrimoniale, funge da esempio significativo dell’efficacia della preghiera e della devozione, diventando parte integrante della narrazione della festa.
La giornata inizierà presto, alle 6:30, con il “Buongiorno Maria”, per proseguire con il Santo Rosario. Durante questa fase del rito, sarà presentato alla Madonna “il nodo più difficile”, il problema che affligge ciascun credente, segnalando l’auspicio che anche questo possa essere sciolto in quell’occasione speciale.
Al termine della messa, si assisterà a un rito tradizionale in cui i nodi, simboli delle problematiche e delle sofferenze personali, saranno bruciati. Questo gesto rappresenta la liberazione dai pesi spirituali e materiali, una pratica ricca di significato, che continuerà a unire i fedeli nell’atto di abbandonarsi alla benevolenza e all’intercessione della Vergine Maria.
Dopo la Santa Messa delle ore 12, che prevede anche la recita del Santo Rosario, seguirà una Messa Solenne presieduta da Monsignor Lucio Lemmo, vescovo ausiliare emerito di Napoli. Anche in questo caso, il rito del tradizionale incendio dei nodi rappresenterà un forte momento di condivisione e celebrazione comunitaria. Le celebrazioni saranno visibili in diretta anche sui canali televisivi Tele A e Maria Visiòn Italia, consentendo così a una vastissima platea di partecipare all’evento anche da lontano.
In sintesi, la festa della Madonna che scioglie i nodi si conferma come un’opportunità per i napoletani di riflettere sulla propria vita, affrontare le difficoltà e chiedere il sostegno dell’intercessione divina in un momento di fervente comunità e spiritualità.