Napoli: con l’arrivo di Gilmour e McTominay, Conte costruisce un nuovo centrocampo strategico

Il Napoli si prepara a vivere una nuova era calcistica sotto la guida di Antonio Conte, con l’aggiunta di due gioventù promettenti e di grande esperienza: Billy Gilmour e Scott McTominay. Questi innesti potrebbero rivoluzionare l’approccio del tecnico napoletano a centrocampo, aprendo a nuove possibilità di gioco nonostante l’affidabilità consolidata di Stanislav Lobotka e Frank Anguissa. In questo contesto, i cambiamenti strategici e le dinamiche di squadra potrebbero ridefinire le sorti degli azzurri nel campionato.

Le nuove scelte di Conte

Rinnovamento a centrocampo

L’arrivo di Gilmour e McTominay rappresenta un’importante opportunità per Antonio Conte di ripensare il suo centrocampo. La presenza di due giocatori versatili offre a Conte un ventaglio di opzioni numerose e qualitativamente elevate. Con Lobotka e Anguissa a far da colonne portanti, il mister avrà la libertà di alternare le formazioni e i moduli a seconda delle necessità delle gare. Sebbene il tecnico abbia lavorato duramente per implementare il 3-4-2-1, non è escluso che potrà fare appello a diverse configurazioni, come il 4-4-2, già testato durante la gara contro il Parma.

La professionalità e il dinamismo di Anguissa, uniti alla creatività di Lobotka, rappresentano una risorsa chiave per il Napoli. Tuttavia, ora Conte ha l’opportunità di arricchire ulteriormente il suo repertorio tattico. Con diverse alternative a disposizione, è fondamentale per il mister trovare l’equilibrio giusto, mantenendo in mente gli obiettivi a lungo termine e la solidità difensiva.

L’importanza dei quinti

In un contesto di maggiore competitività a centrocampo, i quinti di movimento si rivelano cruciali per il successo del gioco del Napoli. Riflessioni sui ruoli e sulle responsabilità degli esterni si fanno sempre più rilevanti. A tal proposito, si può ricordare l’efficacia degli esterni storici come Lichtsteiner e Asamoah, che, sotto la guida di Conte alla Juventus, hanno contribuito significativamente al risultato complessivo della squadra. Le attese per i quinti del Napoli sono elevate: dovranno essere in grado di supportare sia la fase difensiva che quella offensiva, diventando i riferimenti fondamentali nel gioco di squadra.

In questo scenario, l’inserimento di Neres potrebbe influenzare gli equilibri attuali. Anche se Politano ha mostrato in passato grande impegno in entrambe le direzioni, l’adattamento del brasiliano a una nuova filosofia di gioco sarà un aspetto da seguire con attenzione. Conte, riconoscendo che il possesso palla non è sempre sinonimo di superiorità, potrebbe adottare un attacco strategico che permetta di sfruttare gli spazi concessi dagli avversari, enfatizzando la necessità di velocità e incisività.

Le potenzialità di McTominay e Gilmour

Versatilità e duttilità in mezzo al campo

Scott McTominay porta con sé un bagaglio di esperienza preziosa, avendo giocato in ambienti competitivi come la Premier League con il Manchester United. La sua altezza e le sue doti fisiche possono arricchire notevolmente il centrocampo del Napoli, garantendo presenza in area avversaria e opportunità di segnare su calci da fermo. Inoltre, la sua versatilità gli consente di adattarsi a vari ruoli, dalle funzioni di regista a quelle di centrale o di mediano di rottura, permettendo a Conte di esplorare diverse opzioni tattiche a seconda del rivale.

Dall’altra parte, Gilmour, fresco di esperienza internazionale, ha dimostrato di possedere eccellenti capacità di gestione del gioco. La sua abilità nel mantenere il possesso ed esercitare il controllo a centrocampo è fondamentale per garantire una transizione fluida tra difesa e attacco. La sinergia tra McTominay e Gilmour potrà potenziare ulteriormente il gioco del Napoli, rendendolo più imprevedibile e pericoloso nelle fasi decisive delle partite.

L’impatto sul gioco del Napoli

La connessione tra il lavoro svolto in allenamento e l’implementazione in partita sarà cruciale per il successo della nuova formazione di Conte. Le nuove aggiunte possono contribuire a un Napoli che non solo è resistente in difesa ma anche agile nel riconquistare il possesso e ripartire velocemente.

Il focus del tecnico, quindi, sarà quello di costruire una mentalità forte che possa affrontare avversari di alto livello, senza il timore di concedere il possesso. Con le nuove risorse a disposizione, il Napoli potrebbe davvero elaborare un gioco capace di dominare e incutere timore in qualsiasi avversario. La stagione si prospetta stimolante con il mix di talento, esperienza e novità, proprio nell’ottica di un percorso che mira a raggiungere obiettivi ambiziosi.

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Redazione