Napoli: controlli sul chioschetto della limonata “a cosce aperte” portano a multe e sequestri

In una recente operazione condotta dalla Polizia Locale di Napoli, il chioschetto ambulante noto per la sua limonata “a cosce aperte” situato in via Toledo è stato dichiarato abusivo. Il venditore è stato colpito da sanzioni per un ammontare superiore agli 8mila euro a causa di mancanza di autorizzazioni e adeguati requisiti igienico-sanitari. Questa azione si inserisce in un contesto più ampio di controlli su attività commerciali e pratiche di sosta irregolare nel centro di Napoli.

Limonata “a cosce aperte”: una tradizione napoletana

La limonata “a cosce aperte” è un simbolo della street food napoletana e una tradizione che si tramanda da generazioni. Il prodotto, venduto in vari chioschetti della città, si distingue per un modo particolare di essere consumato: i clienti sono incoraggiati a berne una porzione con le gambe aperte, per evitare di sporcare i propri vestiti. Questa bevanda viene preparata con limoni freschi e bicarbonato, creando un effetto effervescente particolarmente apprezzato, soprattutto durante le calde giornate estive. La diffusione di questi chioschetti è molto alta, con una moltitudine di venditori regolarmente autorizzati che servono sia i napoletani che i turisti in visita alla città.

Tuttavia, non tutti i venditori operano nel rispetto della legge. Nel caso specifico del chioschetto di via Toledo, le autorità hanno accertato che il venditore non disponeva delle necessarie licenze per svolgere l’attività. Di conseguenza, oltre alle sanzioni economiche, è scattato il sequestro della merce e dell’attrezzatura utilizzata per la vendita, evidenziando l’attenzione della Polizia Locale nella tutela della legalità e della salute pubblica.

Controlli a largo raggio: il blitz al Vomero

Il raggio d’azione dei controlli non si limita a una sola zona della città. Recentemente, l’Unità Operativa del Vomero ha eseguito operazioni a Largo Antignano e in via Cimarosa, in collaborazione con altre forze dell’ordine. Durante questi controlli, le autorità hanno rilevato irregolarità in diversi esercizi commerciali: un cantiere è stato multato per l’occupazione indebita del suolo pubblico, mentre un negozio di frutta ha ricevuto sanzioni per violazioni fiscali e di norme sulla sicurezza alimentare, portando a un’ammenda totale di 5.500 euro.

Non sono mancate le chiusure: un laboratorio di panificazione è stato costretto a fermare l’attività e a subire il sequestro di circa 350 kg di prodotti non conformi agli standard igienico-sanitari, segnalando così un’intensificazione dei controlli sulla sicurezza alimentare da parte della Polizia Locale.

La battaglia contro la sosta selvaggia in centro

Oltre ai controlli sui chioschetti e sui negozi, le operazioni di vigilanza si sono estese anche alla sosta selvaggia. L’Unità Operativa Avvocata ha collaborato con l’ANM per monitorare le principali strade del centro cittadino, portando all’emissione di ben 268 verbali per violazioni del codice della strada. I controlli si sono concentrati in particolare sull’uso illecito delle aree di parcheggio.

Ulteriori accertamenti sono stati condotti su sette autorimesse, che hanno portato a dodici sanzioni per installazioni pubblicitarie non autorizzate e utilizzo inadeguato degli spazi. Anche l’Unità Operativa Motociclisti-GIT ha partecipato, controllando settanta veicoli, sette dei quali sono stati sequestrati per infrazioni come la mancanza di assicurazione o l’assenza di documenti di guida.

Parallelamente alle azioni contro gli abusivi nel settore della sosta, sono stati avviati interventi per il controllo dei mezzi di trasporto scolastico, con la sanzione di due autobus non conformi agli standard richiesti e ulteriori ispezioni su altri veicoli, taxi e operazioni per lo smaltimento illecito dei rifiuti. Questi eventi sottolineano l’impegno della Polizia Locale di Napoli nel mantenere e garantire la sicurezza e la legalità nel tessuto urbano della città.

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Redazione