Il Napoli, sotto la guida di Antonio Conte, sta vivendo una stagione straordinaria nel campionato di Serie A, grazie a un approccio difensivo che ha radicalmente trasformato le prestazioni della squadra. La solidità del reparto arretrato è diventata il punto di forza della capolista, con numeri che parlano chiaro: solo 9 reti subite e 8 partite senza gol incassati. Analizziamo le strategie di Conte che hanno portato a questo straordinario miglioramento.
La solidità difensiva come chiave del successo
L’approccio di Antonio Conte al gioco del calcio è noto per mettere al centro la difesa, e nel caso del Napoli, questo si è rivelato fondamentale. Analizzando i dati, emerge chiaramente come la squadra, dall’arrivo dell’allenatore, abbia chiuso i battenti, mostrando un’abilità superiore nel contenere le azioni avversarie. Con solo 9 reti subite, il Napoli ha attuato una difesa che ha fatto sembrare difficile per gli avversari trovare la via del gol. Questo non è solo un miglioramento qualitativo, ma anche quantitativo rispetto alla stagione precedente, dove erano stati subiti ben 10 gol nelle prime 13 giornate.
Conte ha lavorato instancabilmente per migliorare i meccanismi difensivi della squadra, affinando le posizioni e le reattività dei difensori. Questo ha portato a una maggiore organizzazione in campo, dove i giocatori non sono solo più compatti, ma anche più pronti a rispondere alle manovre avversarie. Delle 9 reti incassate, sorprendentemente, 6 provengono da sole due partite, dimostrando che la maggior parte del campionato è stata affrontata con una solidità abissale.
Il confronto con la gestione Spalletti
Guardando alle statistiche, l’inizio di Antonio Conte al Napoli sembra essere superiore a quello della stagione passata con Luciano Spalletti alla guida. Infatti, nelle 13 giornate iniziali della stagione 2022-23, il Napoli aveva ottenuto solo 5 “clean sheet”, vale a dire partite senza subire gol, mentre attualmente, il dato è raddoppiato. Questo è un indicativo chiaro di come i principi difensivi di Conte abbiano avuto un impatto immediato.
Il nuovo sistema di gioco e l’attenzione ai dettagli hanno permesso ai difensori di adattarsi rapidamente alle richieste del mister. La squadra attuale sembra essere mentalmente più preparata e concentrata, in grado di eseguire compiti difensivi in maniera più efficace. Non solo i difensori centrali, ma anche i terzini e i centrocampisti hanno mostrato un’intesa che ha contribuito a rendere il Napoli una delle squadre più difficili da affrontare in Serie A.
Un Napoli trasformato: da disarticolato a compatto
Quella che era una squadra slegata e spesso disattenta nel passato, ora si presenta come un collettivo coeso e determinato. Conte è riuscito a infondere una nuova mentalità ai suoi giocatori, allontanando i fantasmi del recente passato. L’exploit difensivo del Napoli non deriva solo da una riduzione delle reti subite, ma anche da un miglioramento generale delle prestazioni di squadra.
Il lavoro collettivo e l’impegno individuale hanno fatto sì che la squadra potesse affrontare situazioni di pressione e sofferenza senza snaturarsi. La difesa, ora, è supportata da un atteggiamento di garanzia, in cui tutti i reparti lavorano in sintonia. Questo ha creato una base solida sulla quale è possibile costruire ulteriori azioni offensive. La capacità di soffrire e resistere è anch’essa un indicativo di un drastico cambiamento rispetto al passato, permettendo così al Napoli di rimanere in corsa per la cima della classifica con fiducia.
Nonostante le difficoltà iniziali e le reti incassate, la risposta della squadra è stata impeccabile, tornando rapidamente in carreggiata con prestazioni sempre più convincenti e ricche di qualità . Questo è un Napoli che ha ritrovato il suo equilibrio e si presenta ora come una squadra in grado di competere per la vittoria finale, dimostrando che efficienza difensiva è sinonimo di successo, nella filosofia di Antonio Conte.