Il match tra Napoli e Bologna, parte della seconda giornata del campionato di Serie A 2024/2025, si svolge allo stadio Diego Armando Maradona. Gli azzurri cercano un riscatto dopo la recente sconfitta contro il Verona e i tifosi sono in attesa di vedere all’opera la nuova squadra guidata da Antonio Conte. In questo articolo, seguirà un’analisi in tempo reale della partita e degli elementi salienti che hanno caratterizzato l’incontro.
le formazioni ufficiali delle squadre
Napoli
Per la sfida contro il Bologna, il Napoli scende in campo con una formazione che si dispiega con un 3-4-3. Di seguito la formazione ufficiale:
– Portiere: Meret
– Difensori: Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno
– Centrocampisti: Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Olivera
– Attaccanti: Politano, Kvaratskhelia, Raspadori
Questa scelta tattica mette in risalto una linea difensiva solida e attaccanti abili nell’inserimento, con Kvaratskhelia come giocatore chiave da cui ci si aspetta grande performance.
Bologna
Dall’altra parte del campo, il Bologna schiera un 4-2-3-1, pronto a difendere e ripartire in contropiede. La formazione ufficiale è:
– Portiere: Skorupski
– Difensori: Posch, Beukema, Erlic, Lykogiannis
– Centrocampisti: Aebischer, Freuler, Moro
– Attaccanti: Orsolini, Castro, Ndoye
Il Bologna, allenato da Thiago Motta, punta su un centrocampo robusto e un attacco agile, con Ndoye e Orsolini che possono creare grattacapi alla difesa partenopea.
i momenti salienti del primo tempo
Pressing e occasioni
Il primo tempo si è aperto con un Napoli molto aggressivo. Al 2′, una grande occasione è stata sprecata da Raspadori, che si è trovato faccia a faccia con Skorupski ma ha calciato fuori. Questo avvio scattante ha messo in chiaro le intenzioni dell’undici di casa. Napoli, sfruttando al meglio la velocità dei suoi esterni, ha cercato di penetrare nella difesa bolognese con frequenti attacchi, risultando spesso pericoloso.
Giocate decisive e strategie
Al 21′, Politano ha avuto una buona opportunità per segnare dopo un bellissimo scambio con Lobotka e Olivera. Tuttavia, il suo tiro è finito dritto tra le braccia di Skorupski. Anche Kvaratskhelia si è messo in mostra con dribbling e punizioni, ma la difesa del Bologna ha fatto il suo dovere, mantenendo la porta inviolata nonostante i ripetuti assalti del Napoli.
Un momento cruciale è rappresentato dal miracolo di Meret al 29′, quando ha saputo neutralizzare un tiro di Castro, evitando un gol che avrebbe potuto cambiare l’andamento del match. I numerosi tiri e cross non concretizzati da parte del Napoli hanno indicato un possesso palla dominante, ma non accompagnato da una precisione adeguata in fase di finalizzazione.
La gestione della palla
Verso la fine del primo tempo, il Bologna ha cominciato a trovare un po’ di ritmo, sebbene fosse ancora in difficoltà nel passare attraverso le linee difensive avversarie. Le scelte tattiche di Motta si sono dimostrate efficaci nel mantenere la squadra compatta e pronta a sfruttare i contropiedi. La pressione alta ed il pressing difensivo hanno contribuito a forzare il Napoli a rimanere nella propria metà campo, gestendo palla con meno sicurezza di prima.
un occhio al secondo tempo
Il secondo tempo promette di essere ricco di azioni e colpi di scena, con entrambe le squadre che avranno bisogno di capitalizzare le occasioni create. Gli allenatori, Conte e Motta, si troveranno chiamati a fare delle scelte chiave per cambiare l’andamento del match. Le panchine, con opzioni come Gaetano e Simeone per il Napoli e Fabbian per il Bologna, potrebbero rivelarsi decisive. Il pubblico del Maradona attende con ansia di vedere se il Napoli sarà in grado di invertire la rotta e tornare a vincere.