La questione del rinnovo del contratto di KVARATSKHELIA, attaccante del Napoli, si sta rivelando più problematica del previsto. Nonostante il club avesse ottimisticamente previsto una conclusione positiva della trattativa, le recenti evoluzioni mostrano un sostanziale stallo. Il contratto attuale del calciatore georgiano scade tra tre anni e il Napoli si trova ora a un bivio delicato, con la necessità di valutare se accettare le nuove richieste del giocatore o rischiare di perderlo a condizioni sfavorevoli.
Le dinamiche del rinnovo: richiesta e controfferta
Stando alle informazioni dell’edizione odierna de Il Mattino, la situazione contrattuale di Kvaratskhelia è attualmente in un punto morto. Il suo agente, MAMUKA JUGELI, e il padre BADRI, sembravano inizialmente pronti a valutare l’offerta presentata dal presidente AURELIO DE LAURENTIIS, pari a 5,5 milioni di euro fino al 2028. Tuttavia, i negoziati hanno preso una piega inaspettata quando la parte del calciatore ha rilanciato, portando a una nuova controfferta che ha riaperto la discussione dal principio.
A settembre, il Napoli era fiducioso di poter formalizzare un accordo per il rinnovo, ma l’ottimismo si è ridotto nel corso del tempo. Attualmente, l’attaccante chiede non solo un prolungamento del contratto, ma anche un aumento significativo dello stipendio, passando a 8 milioni di euro a stagione per ulteriori due anni. Questo cambio di rotta ha spiazzato la dirigenza partenopea, che si trova ora a dover rivalutare la propria posizione nel mercato.
Le implicazioni per il Napoli e De Laurentiis
Con la situazione che si complica, la decisione finale sulla trattativa ricade ora sulle spalle di Aurelio De Laurentiis. Il presidente dovrà affrontare una scelta difficile: accontentare le richieste di Kvaratskhelia e chiudere rapidamente l’affare per evitare di mettere a rischio il giocatore, oppure mantenere una posizione più conservativa.
È importante notare che la situazione assume toni ancora più critici considerando la tempistica. La presenza del padre, BADRI, a Napoli per quasi 12 giorni ha evidenziato l’importanza delle trattative in corso, ma le dichiarazioni del direttore sportivo, MARIANO MANNA, hanno suggerito che il Napoli non ha fretta. Le parole di Manna indicano infatti che ci sarebbero ancora tre anni di contratto da valutare, lasciando intendere che il club è riluttante a imboccare una strada che potrebbe portarlo a una maggiore vulnerabilità sul mercato.
Rischi e opportunità: cosa potrebbe succedere
Mantenere Kvaratskhelia nel proprio organico senza un rinnovo contrattuale potrebbe comportare conseguenze negative per il Napoli in uno scenario futuro. Se il contratto non dovesse essere rinnovato, la possibilità di un’asta sul giocatore alla prossima estate, a due anni dalla scadenza attuale, rimane concreta. In un mercato sempre più competitivo, la perdita di un talento come Kvaratskhelia a un prezzo inferiore rispetto al suo reale valore di mercato rappresenterebbe una grave opportunità mancata per il club.
Attualmente, le trattative continuano a svolgersi in una cornice complessa, caratterizzata da tensioni e aspettative contrastanti. La possibilità di un accordo si mantiene incerta e le speculazioni su un eventuale futuro approdo di Kvaratskhelia in altri club potrebbero intensificarsi nei prossimi mesi, rendendo la posizione del Napoli sempre più delicata. La dirigenza dovrà attentamente considerare le opzioni e le strategie da adottare per evitare che la situazione si aggravi ulteriormente.