Napoli Femminile e Fiorentina: emozioni e colpi di scena al Piccolo di Cercola

Una giornata di sole ha fatto da cornice all’avvio del girone di ritorno della Serie A Femminile, patrocinata da eBay. Sul campo del Piccolo di Cercola, la formazione del Napoli Femminile ha affrontato la Fiorentina, una delle rivelazioni della prima metà della stagione, con 21 punti conquistati e il prestigioso secondo posto nella classifica. L’incontro ha preso una piega inattesa con l’infortunio di capitan Di Marino, che ha dovuto lasciare il campo in ambulanza, costringendo il tecnico a optare per Gloria Sliskovic come sostituta.

Un inizio promettente e l’infortunio di Di Marino

La partita è iniziata sotto un cielo sereno, regalando uno spettacolo calcistico tra due formazioni che hanno voglia di mostrare il loro valore. La Fiorentina di mister De La Fuente ha iniziato a mostrarsi pericolosa nei primi minuti: dopo solo dieci minuti di gioco, Catena è stata protagonista di un’azione incisiva, recuperando palla e crossando per Janogy, che ha sfortunatamente impattato il pallone di testa alto sopra la traversa. Nonostante il buon avvio, una nota dolente si è imposta sul Napoli con l’infortunio di capitan Di Marino durante il riscaldamento, evento che ha creato non poco allarmismo tra i tifosi. Questo imprevisto ha obbligato il tecnico a ristrutturare la formazione, da sempre ben rodato, e ha posto Sliskovic in una posizione di responsabilità, accanto a compagne di squadra quali Sandvej, Lundorf e Pettenuzzo.

Con la Fiorentina che ha manifestato la propria superiorità negli scambi, un tentativo pericoloso da parte di Catena al sedicesimo ha nuovamente minacciato la porta del Napoli, ma il pallone ha sorvolato di poco la traversa. Al diciannovesimo la Viola ha aumentato la propria pressione, con Bonfantini che ha tentato un’azione in area, ma la difesa di Bacic e la successiva gestione del pallone da parte di Janogy hanno permesso agli avversari di mantenere il punteggio a reti inviolate. La tensione sul campo si faceva palpabile, e già si profilava un potenziale cambio di rotta.

Le occasioni mancate e il nervosismo in campo

La partita ha continuato a svilupparsi con occasioni da entrambe le parti, ma la tensione del match ha generato anche alcuni errori. Il Napoli ha trovato la propria prima vera possibilità nel ventesimo minuto, con Moretti che, dopo un delizioso strappo di Giordano, ha fallito il colpo da vicino, fallendo un’opportunità che poteva sbloccare il match. Ciò ha accentuato il nervosismo tra le fila azzurre, poiché la paura di non riuscire a concretizzare le azioni stava aumentando.

Nonostante le difficoltà, il Napoli ha continuato a cercare di fare gioco. Al ventottesimo, un corner battuto da Lundorf ha prodotto un colpo di testa di Sandvej, ma la conclusione è stata alta, e le azzurre continuavano a raccogliere delusioni sul piano del risultato. La Fiorentina, dal canto suo, non ha abbassato la guardia e al quarantatreesimo ha messo a segno un’altra opportunità con Bonfantini, trovata in area da Catena; ma la conclusione ravvicinata è terminata a lato.

Proprio quando la squadra di casa sperava di sopravvivere fino all’intervallo, è giunta un’altra occasione, con Moretti pescata in area da una punizione defilata di Sandvej, ma, anche in questo caso, il pallone è finito tra le braccia del portiere ospite Fiskerstrand. Questo finale di frazione ha evidenziato la necessità di entrambe le squadre di rimanere concentrate e di affinare la loro capacità di capitalizzare le occasioni in campo, poiché il match prometteva di essere aperto e ricco di sorprese nella ripresa.

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Redazione