Napoli Film Festival 2023: la 25esima edizione dal 24 al 28 settembre tra concorsi e omaggi

Il Napoli Film Festival celebra il suo 25esimo anniversario con un programma ricco di eventi, tra concorsi competitivi e proiezioni speciali. In occasione di questo importante traguardo, l’Istituto Francese di Napoli diventa nuovamente il cuore pulsante della manifestazione che mette in luce il talento cinematografico della regione. Sotto la direzione di Mario Violini, il festival si propone di offrire una panoramica del cinema italiano contemporaneo, con un focus particolare su opere che raccontano storie di Napoli e della Campania.

Eventi e concorsi: un palinsesto variegato

SchermoNapoli Corti e Nuovo Cinema Italia

Quest’annata del Napoli Film Festival rappresenta un punto d’incontro per talenti emergenti e opere di valore. A far da padroni di casa due concorsi: SchermoNapoli Corti e Nuovo Cinema Italia. Il primo si occupa di cortometraggi provenienti dalla Campania, mentre il secondo accoglie lungometraggi di giovani cineasti. Tra i titoli in competizione per il Vesuvio Award nella sezione Nuovo Cinema Italia troviamo “Desirè” di Mario Vezza e “Global Harmony” di Fabio Massa, insieme ad opere significative come “Kalavrìa” di Cristina Mantis e “Il vangelo secondo Ciretta” di Caroline Von der Tann.

Le opere presentate nel concorso SchermoNapoli Corti includono titoli come “Il suono del tempo” di Mario Pistolese e “Libera di volare” di Mariangela Correale, fino a “Kvara, una storia d’amore e di calcio” di Raffaele Iardino. L’ampia selezione riflette il panorama creativo che anima la scena cinematografica locale. Le giurie per entrambe le sezioni, composte da esperti del settore come il regista Romano Montesarchio e l’attore Nando Paone, garantiranno un’accurata valutazione delle opere in gara.

Riconoscimenti e omaggi

Un aspetto significante di questo festival è rappresentato dagli omaggi a figure storiche del cinema napoletano. Il 26 settembre sarà dedicato alla proiezione di opere del regista Salvatore Piscicelli, un’importante esponente della cultura cinematografica locale. Inoltre, la mattina del 28 settembre si svolgerà un evento di chiusura con la proiezione di “Glory Hole”, diretto da Romano Montesarchio. Questo film segna l’ultima apparizione di Gaetano Di Vaio, figura venerata del panorama locale, riempiendo la sala di emozione e ricordi condivisi.

Proiezioni speciali e celebrazioni

Eventi conclusivi e proiezioni autunnali

Il 28 settembre non si limiterà a essere una giornata di premiazione, ma offrirà anche l’opportunità di assistere a eventi speciali come la presentazione del documentario “Il fuoco nella balena – I devoti dello Spartak San Gennaro”, con Gianfranco Gallo come ospite d’onore. Questo lavoro esplora la vita di una squadra giovanile nel quartiere Montesanto, rappresentando un esempio di come lo sport possa fungere da catalizzatore per il cambiamento sociale.

Dopo la cerimonia di premiazione, sarà presentato in anteprima il film “Riverbero” di Enrico Iannaccone, che adotta un approccio innovativo alla cinematografia utilizzando un iPhone 14 Pro e una troupe ridotta, portando l’attenzione su un modo alternativo di fare cinema in un’epoca di rapidità e connessioni digitali. Questo film, girato in soli nove giorni e in totale libertà artistica, rappresenta perfettamente lo spirito di sperimentazione del festival.

Un’immagine distintiva

L’immagine di quest’edizione del Napoli Film Festival è frutto del lavoro della scuola di grafica Open Art Graphic and Design School, con tema l’animazione. La creatività grafica di Antonio Salernitano rappresenta un robot cineasta che tiene in mano il numero 25, mentre sullo sfondo si erge il Vesuvio, simbolo indiscusso di Napoli. Questo elemento visivo celebra non solo il traguardo dei 25 anni ma anche il premio Vesuvio Award in bronzo, realizzato dall’artista Lello Esposito, rendendo omaggio alla connessione tra il cinema e la cultura napoletana.

Il Napoli Film Festival si prepara quindi ad accogliere appassionati di cinema e professionisti del settore, sottolineando il suo ruolo distintivo nel panorama culturale italiano e contribuendo alla crescita del cinema locale.

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Redazione