Napoli, il lavoro di Conte porta a una difesa impenetrabile: la svolta dopo le difficoltà

Nell’arena del calcio italiano, il Napoli sta dimostrando di essere in fase di trasformazione sotto la guida di Antonio Conte. Alla base di questo nuovo corso c’è un aspetto fondamentale: la solidità difensiva. Le prime settimane di lavoro hanno già prodotto risultati tangibili e sono il frutto di una strategia ben definita dall’allenatore, che punta a ridurre drasticamente il numero di gol subiti, un obiettivo chiaramente svelato al momento del suo arrivo.

La rinascita della difesa partenopea

Dopo un’annata deludente, nella quale il Napoli aveva subito 48 reti, è evidente come il nuovo approccio di Conte stia portando frutti. L’attuale stagione ha visto un drastico miglioramento, contraddistinto da una sola dodici gol incassati, che posiziona la formazione partenopea in cima alla graduatoria per quanto riguarda la difesa. Questo parziale traguardo è significativo e testimonia l’efficacia del lavoro svolto, un aspetto che non può passare inosservato considerando le ambizioni del club.

Il match più recente contro il Venezia ha messo in luce questi progressi. Nonostante l’assenza dell’infortunato Buongiorno, con Juan Jesus impiegato al centro dell’area, il Napoli ha saputo mantenere il clean sheet, il decimo di questa stagione, dopo un periodo in cui sembrava perdere la sua solidità. Questa nuova domenica senza subire gol ha visto protagonista il portiere Meret, il quale ha sfoderato diverse parate decisive, confermandosi come uno dei punti forti del reparto difensivo.

Il sistema di gioco e il lavoro di squadra

Conte ha instillato nella squadra un concetto di “calcio totale”, un approccio che non si limita ai soli difensori, ma coinvolge un’intera unità. Ogni giocatore ha un ruolo specifico e una responsabilità in fase difensiva, indipendentemente dalla sua posizione in campo. Questo meccanismo richiede una predisposizione al sacrificio e una meticolosa attenzione ai dettagli, che vengono spesso trascurati nelle annate precedenti.

La fase difensiva rappresenta uno sforzo collettivo, dove anche gli attaccanti sono chiamati a contribuire. Ogni pressione e ogni recupero palla sono essenziali per mantenere il controllo dell’incontro. Questo lavoro coordinato non solidifica solo la difesa, ma fornisce anche un’automatizzazione alle giocate, facilitando la transizione da fase difensiva a quella offensiva.

I risultati di un allenatore esperto

Risultati come quelli ottenuti dal Napoli in queste prime partite di stagione, sono frutto di un allenatore esperto come Conte, che non lascia nulla al caso. La sua strategia va oltre il semplice schieramento in campo: si tratta di instaurare un mindset competitivo, una nuova mentalità che spinge ogni calciatore a dare il massimo.

Questa nuova impostazione ha già mostrato di poter navigare attraverso le difficoltà. Il Napoli, infatti, si sta facendo trovare pronto nei momenti decisivi e sta dimostrando una grande maturità in campo. Con un inizio di stagione così promettente, tutti gli occhi sono puntati sui prossimi incontri, in attesa di vedere se il trend positivo continuerà e se la squadra potrà confermarsi tra le più competitive del campionato, riportando il Napoli a scavallare nella lotta per le primissime posizioni.

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Redazione