A Napoli, nella giornata di ieri, il servizio di trasporto pubblico ha subito un notevole ridimensionamento, con la sola linea 2 della metropolitana operante, gestita da Ferrovie dello Stato. La città ha sperimentato disagi e congestione a causa di un blocco totale che ha colpito vari mezzi di trasporto, inclusi treni, funicolari, tram e autobus. Questo sciopero nazionale ha avuto un forte impatto sulla mobilità cittadina, rendendo difficile gli spostamenti per molte persone.
I disagi nel trasporto pubblico a Napoli sono stati evidenti fin dalle prime ore del mattino, con la sospensione dei servizi della metropolitana di linea 1, avvenuta alle 9:30, e un drastico calo delle corse degli autobus. È stato registrato un annullamento di circa il 90% delle corse, lasciando i cittadini senza opzioni valide per gli spostamenti. Questa situazione ha determinato un significativo aumento del traffico nelle strade e ha generato punti critici in diverse zone della città. La difficoltà di reperire mezzi di trasporto ha costretto molti pendolari a ricorrere a soluzioni alternative che, per lo più, si sono tradotte in lunghi tempi di attesa o nel ricorso a mezzi privati.
Il motivo alla base di questo blocco riguarda uno sciopero nazionale, come comunicato dall’Ente Autonomo Volturno . Secondo i dati forniti, alle ore 12, circa 690 dei 1.500 dipendenti in turno si sono uniti alla protesta, corrispondendo a una percentuale del 46%. Le adesioni hanno mostrato un forte interesse tra il personale che opera direttamente sui mezzi, inclusi autobus e treni, nonché tra i lavoratori operai. L’Eav ha confermato che questo sciopero ha avuto come conseguenza l’interruzione totale del servizio ferroviario su tutte le linee e l’azzeramento del 90% dei servizi automobilistici programmati.
Il blocco dei servizi ha avuto un impatto significativo sulla vita quotidiana dei cittadini napoletani, complicando gli spostamenti nelle diverse ore del giorno. L’affollamento dei mezzi pubblici ancora disponibili e l’inevitabile aumento dei veicoli privati hanno contribuito a creare ulteriori criticità nel traffico urbano. Con una mobilità già provata da problemi strutturali e operativi, Napoli ha dovuto affrontare una delle giornate più difficili per il trasporto pubblico in un contesto già complesso. I disagi si sono estesi anche ad altre aree limitrofe, poiché molti pendolari hanno team di lavoro e responsabilità che non possono essere ignorate.
Questa situazione ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini, riguardo sia al funzionamento del servizio pubblico che alla sua capacità di garantire il diritto alla mobilità. La gestione della crisi del trasporto pubblico sarà fondamentale nei giorni a venire, per evitare ulteriori ripercussioni sulle attività economiche e sociali della città.