L’andamento del Napoli in questa stagione sta sorprendendo sia i tifosi che i critici. Con il prof. Guido Trombetti, protagonista dell’editoriale su Radio Napoli Centrale nel programma “Un Calcio alla Radio – 3° Tempo“, vengono analizzate le recenti performance della squadra e le dinamiche sia in campo che fuori. La squadra, allenata da Conte, sembra aver trovato una nuova giovinezza e pone interrogativi anche in merito al futuro del club e dei suoi giocatori di punta.
Il Napoli ha iniziato la stagione con grande slancio, chiudendo la prima fase del campionato al primo posto, con un vantaggio di due punti sulla seconda in classifica. Questo risultato, al di là delle aspettative iniziali, ha creato un’atmosfera di entusiasmo tra i tifosi e gli addetti ai lavori. La direzione tecnica di Conte ha comportato importanti cambiamenti, trasformando una squadra che, all’inizio della stagione, sembrava in difficoltà. Nel match contro il Como, una formazione ultima in classifica, il Napoli ha mostrato un volto decisamente “double face”: se il primo tempo ha visto la squadra patire, il secondo ha mostrato una netta predominanza.
Sottolineando il cambiamento effettuato da Conte, la posizione di McTominay è stata centralizzata nel secondo tempo, contribuendo a un’ottima prestazione della squadra. A tal riguardo, è impossibile non menzionare Lukaku, il cui gioco è stato in netto miglioramento. In particolare, il suo contributo alla manovra offensiva ha suscitato ammirazione, nonostante le valutazioni degli esperti sul suo rendimento varino; alcuni addirittura parlano di un 8 come voto, che potrebbe apparire eccessivo. Tuttavia, ciò che risalta è la sua potenziale capacità di realizzare dai 16 ai 18 gol stagionali, fondamentale per la corsa allo scudetto.
Uno dei temi caldi emersi dall’editoriale riguarda la situazione di Kvara. Il giocatore, definito da molti come il migliore in Italia, ha mostrato recentemente segnali di inattività, risultando distratto e incapace di vincere duelli individuali. Trombetti esprime chiaramente la sua opinione: sostituire Kvara non è un’opzione percorribile. Nonostante le preoccupazioni sul suo stato di forma, la fiducia nel suo potenziale rimane alta e rappresenta un cardine nelle ambizioni del Napoli.
Scenari contrattuali avvolgono la figura di Kvara, che ha rifiutato un’offerta di 5,5 milioni da De Laurentiis, con richieste in ingresso pari a 8 milioni e un prolungamento di 2 anni. Questo nodo potrebbe dar vita a un lungo braccio di ferro tra il club e il procuratore. Le sortite contrattuali in un contesto così delicato inevitabilmente influenzano il campo e creano potenziali tensioni, con la speranza di una risoluzione rapida per il bene della squadra. Il prof. Trombetti tuttavia mette in guardia: l’abilità dei calciatori e dei loro agenti ha assunto proporzioni preoccupanti nel calcio contemporaneo.
Infine, un argomento controverso riguarda le recenti azioni legali contro i capi ultras, su cui Trombetti ricorda l’importanza di una reazione forte da parte delle istituzioni. La condotta dei tifosi e il loro rispetto delle regole devono essere affrontati attraverso strategie più incisive, simili a quelle già attuate in paesi come l’Inghilterra, dove le misure contro gli hooligans sono state drastiche e hanno prodotto risultati tangibili.
Riflettere su queste questioni significa affrontare non solo il lato sportivo, ma anche quello sociale ed etico della pratica calcistica, comprendendo che i dirigenti, i calciatori e i professionisti dello sport sono spesso sotto pressione. Individuare le radici di certi comportamenti, come minacce e violenze, è essenziale per comprendere le dinamiche del tifo e del supporto calcistico. Il prof. Trombetti avanza una critica alla gestione della sicurezza e della legalità negli stadi, sottolineando che i problemi non sono soltanto di ordine sportivo, ma richiedono un intervento risoluto delle autorità.