Napoli, inizia il tredicesimo giorno di ritiro a Castel di Sangro con un allenamento intenso

In queste settimane, la città di Castel di Sangro sta ospitando il ritiro della SSC Napoli, sotto la guida di Antonio Conte. Con un programma fitto di allenamenti, i calciatori stanno lavorando duramente per prepararsi alla nuova stagione. Le sessioni di allenamento non solo mirano a migliorare la forma fisica, ma anche a affinare le strategie di gioco. Il tredicesimo giorno di ritiro ha visto i partenopei impegnati in una serie di esercizi mirati e partite, continuando a costruire l’affiatamento necessario per affrontare le sfide future.

Allenamento pomeridiano: dinamiche e focus

Orari e attività svolte

L’allenamento pomeridiano di oggi si è svolto a partire dalle ore 18:30, e ha visto protagonisti i calciatori impegnati in una partitella a campo ridotto, un esercizio fondamentale per migliorare il possesso palla e la tattica di gioco. Questo tipo di esercizio consente ai giocatori di esercitarsi nella costruzione del gioco, nella rapidità di pensiero e nelle transizioni veloci, elementi chiave in un contesto di partita reale. A seguito della partitella, i calciatori si sono dedicati ai calci di rigore, allenamento cruciale per affinare la precisione sotto pressione.

Sessione tirata: i protagonisti del giorno

Al termine della seduta, alcuni giocatori hanno partecipato a una sessione extra dedicata al tiro. In particolare, Kvaratskhelia, Rrahmani, Cheddira, Natan, Folorunsho e Coli Saco hanno scelto di affinare le loro abilità sotto l’occhio vigile di un collaboratore di Conte. Durante questa fase, i calciatori hanno eseguito una serie di tiri in porta, con palloni serviti dal collaboratore posizionato al limite dell’area. Questo tipo di esercizio permette agli attaccanti di affinare la mira e la potenza, che si rivelano decisive in situazioni di gioco vere.

Punizioni e tattiche: la prova di Zambo Anguissa

Un focus speciale sui calci piazzati

In un angolo del campo, André Frank Zambo Anguissa ha dedicato una parte della sua sessione a provare le punizioni. Questo lavoro specifico è essenziale, considerando l’importanza dei calci piazzati in una partita. La possibilità di segnare direttamente da queste situazioni, o di creare opportunità per i compagni, rappresenta un’arma in più per un team ben organizzato. L’allenamento di punizioni è un momento in cui i giocatori possono esprimersi individualmente, sfruttando la loro tecnica personale per migliorare il rendimento della squadra.

L’importanza dei calci piazzati nel gioco moderno

Le punizioni sono diventate un aspetto cruciale nella strategia di molte squadre, con allenatori che dedicano ampio spazio alla loro preparazione. Allenarsi in questa situazione consente non solo di aumentare le possibilità di realizzare gol, ma anche di sviluppare schemi di gioco da applicare nelle situazioni di partita. Ogni calciatore ha un ruolo specifico, e le prove di punizione offrono un’opportunità per testare diverse combinazioni di movimento e posizionamento.

Il ritiro a Castel di Sangro continua a ripagare, con il gruppo che aumenta la propria coesione e affiatamento giorno dopo giorno. Con l’attenzione rivolta alle strategie e all’affinamento delle abilità individuali, la SSC Napoli si sta preparando al meglio per affrontare le sfide della prossima stagione. Obiettivo: tornare a essere protagonisti nel panorama calcistico nazionale e internazionale.

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Redazione