Nei recenti giorni, Napoli ha visto un incremento dei controlli mirati sulle strutture ricettive extralberghiere e sulle locazioni brevi. Queste verifiche, volute per garantire la sicurezza dei viaggiatori e tutelare il mercato dell’accoglienza, hanno sollevato un apprezzamento da parte di Abbac, l’associazione che rappresenta i B&B, gli affittacamere e le case vacanze. Il presidente dell’associazione, Agostino Ingenito, ha però espresso la necessità di prolungare e rendere sistematica questa azione.
La richiesta di controlli sistematici
Agostino Ingenito ha sottolineato che mentre i controlli avviati in città sono un passo positivo, è fondamentale che l’azione non sia sporadica, ma continui nel tempo. La proposta prevede l’implementazione di verifiche regolari e incroci di dati online, per contrastare il fenomeno dell’abusivismo. Attualmente, diversi agenti di polizia stanno svolgendo ispezioni in varie strutture, tra cui i Carabinieri del NOE e la Polizia Locale, per verificare il rispetto delle normative sulla sicurezza.
I controlli si concentrano sulla verifica di requisiti essenziali quali la presenza di estintori e di rilevatori di monossido di carbonio. Questo è un aspetto cruciale per garantire la sicurezza degli ospiti, soprattutto in un contesto turisticamente attivo come quello di Napoli. Durante queste ispezioni, le autorità stanno anche verificando che gli ospiti completino il check-in in modo regolare e di persona, conformemente alle recenti indicazioni del Capo della Polizia, che ha dichiarato guerra alle pratiche di check-in online e all’uso di chiavi temporizzate.
Lotta all’abusivismo e tutela dei viaggiatori
Abbac ha avviato una campagna per una lotta più incisiva contro il fenomeno degli affitti abusivi, che non solo penalizza i gestori regolari ma rappresenta anche un rischio per i viaggiatori. Ingenito ha evidenziato che molti operatori abusivi approfittano delle piattaforme social per promuovere le loro offerte, sfuggendo così al controllo delle autorità . Questa situazione mette in serio pericolo la qualità dell’accoglienza e la sicurezza dei turisti.
Dal canto suo, l’associazione propone una collaborazione attiva con le forze dell’ordine e i governi locali per monitorare l’intero settore. Essa evidenzia come l’abusivismo possa anche compromettere la reputazione di Napoli come destinazione turistica e minacciare l’economia locale, che dipende in larga misura dall’ospitalità . Le richieste di una regolamentazione più severa e controlli incisivi sembrano quindi più che mai necessarie.
Il futuro dell’accoglienza a Napoli
Le azioni recenti segnalano una maggiore attenzione da parte delle autorità verso la regolamentazione del settore degli affitti brevi, un mercato che continua a crescere rapidamente. Una sorveglianza costante e uno scambio di informazioni tra le varie entità coinvolte potrebbero contribuire a creare un ambiente di fiducia sia per i viaggiatori che per i gestori che operano nel rispetto delle regole. La sfida sarà quella di mantenere alta la qualità dei servizi offerti, garantendo un mood accogliente e sicuro per tutti i turisti che scelgono Napoli come loro meta.
Con l’impegno di Abbac e delle autorità competenti, Napoli potrebbe diventare un modello di come gestire in modo efficace il settore dell’accoglienza, dove sicurezza e qualità sono priorità assolute. La lotta all’abusivismo non è solo un obiettivo momentaneo, ma dovrebbe diventare un valore costante per sostenere il futuro del turismo nella città .