Napoli, la Commissione bilancio discute la riscossione e la situazione di Municipia e Napoli Obiettivo Valore

Una recente riunione della Commissione bilancio del Consiglio comunale di Napoli ha messo in evidenza le sfide che la città affronta in merito alla riscossione. Il dibattito si è focalizzato sulla situazione delle società incaricate, in particolare Napoli Obiettivo Valore e Municipia, evidenziando criticità e opportunità per migliorare l’efficienza del sistema fiscale.

Lo stato della riscossione a Napoli

Durante l’incontro, l’assessore al bilancio Pier Paolo Baretta ha fornito una chiara panoramica dei problemi finanziari del Comune, sottolineando l’eredità pesante lasciata dalla precedente amministrazione. All’atto dell’insediamento nell’ottobre 2021, l’amministrazione si è trovata a fronteggiare un disavanzo significativo, accompagnato da un debito finanziario e una gestione delle entrate inefficace. “La riscossione era insufficiente,” ha dichiarato Baretta, “e i crediti fiscali superavano l’imponibile disavanzo.”

Le condizioni organizzative sono state identificate come fattori chiave che hanno contribuito a questa situazione preoccupante. Baretta ha evidenziato che l’insufficiente personale negli uffici preposti alle entrate, un’inadeguata dotazione informatica, e un contesto politico permissivo nei confronti dell’evasione fiscale hanno alimentato il problema. Nonostante la buona volontà e l’impegno del personale, il livello di riscossione a Napoli rimaneva ben al di sotto rispetto ad altri grandi comuni italiani, lasciando le casse comunali in una situazione critica.

L’evoluzione delle società di riscossione: Municipia e Napoli Obiettivo Valore

Il processo di trasformazione nella gestione della riscossione ha visto l’emergere di Municipia e Napoli Obiettivo Valore come attori principali. Baretta ha spiegato che l’amministrazione precedente aveva già avviato colloqui con Municipia, che aveva presentato un progetto di partenariato pubblico-privato. Dopo una procedura di gara, conclusasi nel marzo 2023, Municipia S.p.A. è stata aggiudicata la concessione per la riscossione coattiva, oltre alla progettazione e gestione di sistemi tecnologici avanzati per il Comune e per i cittadini.

Per garantire il successo del progetto e adattarlo maggiormente alle esigenze locali, nel mese di aprile 2023, Municipia ha creato la società di progetto Napoli Obiettivo Valore, che ha successivamente firmato un contratto con il Comune di Napoli, subentrando ufficialmente a Municipia nel giugno 2023. Baretta ha chiarito che questa transizione non deve essere considerata una semplice cessione di contratto, ma piuttosto un passaggio in cui Napoli Obiettivo Valore diventa la nuova concessionaria, responsabile di tutte le operazioni legate alla riscossione coattiva.

Misure precauzionali e gestione dei ricorsi legali

Un aspetto critico che è emerso durante il dibattito riguarda i ricorsi presentati contro la legittimità dell’operato di Napoli Obiettivo Valore, che hanno portato la Corte di Giustizia Tributaria di Napoli a sospendere i giudizi in attesa di chiarimenti dalla Corte di Cassazione. L’assessore Baretta ha sottolineato l’importanza di adottare misure precauzionali per garantire la legittimità delle operazioni sia di Napoli Obiettivo Valore che di Municipia, in ogni scenario possibile.

Di conseguenza, l’assessore ha richiesto che Municipia si accolli la firma di tutti gli atti emessi, inclusa la possibilità di riemissione di alcuni atti già notificati, per assicurare la continuità nella riscossione. Questa misura si rende necessaria in vista della scadenza fissata al 31 dicembre 2024 per alcuni atti relativi all’anno 2019.

I dati finanziari e il dibattito all’interno della commissione

I dati presentati dall’assessore al bilancio sono stati un ulteriore elemento di discussione. Al 30 giugno 2024, si segnalano incassi totali di circa 61 milioni di euro, con una media di circa 5 milioni di euro al mese. Questi risultati sono stati interpretati come segnale di un trend positivo in fase di consolidamento, sebbene il percorso sia ancora lungo e insidioso. La situazione è ulteriormente complessa a causa delle difficoltà legate al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, per il quale l’amministrazione sta cercando soluzioni efficaci.

Durante il dibattito nella commissione, diversi membri hanno espresso preoccupazioni riguardo alla scelta di mantenere Municipia come firmatario degli atti. Sergio D’Angelo ha messo in discussione l’adeguatezza dell’accollo della firma, suggerendo che l’unica soluzione valida fosse una fusione per incorporazione di Napoli Obiettivo Valore all’interno di Municipia. Gennaro Esposito ha invitato l’amministrazione a valutare un’analisi più approfondita e ad esercitare maggiore cautela in vista delle potenziali complicazioni legali e amministrative.

In un clima di incertezze, è stata prevista una riunione della commissione Trasparenza per il mese di settembre, dove si analizzeranno i documenti e i processi avviati dal 2014. Salvatore Guangi ha enfatizzato l’importanza di riconsiderare l’intera procedura in caso di sentenza negativa da parte della Cassazione, per avviare un nuovo percorso di pianificazione della riscossione, adeguato alle necessità della terza città d’Italia.

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