A Napoli, è stato ufficialmente approvato il progetto del Reddito Alimentare, una misura di sostegno ai cittadini in disagio economico, con l’obiettivo di contrastare la povertà alimentare e lo spreco. Questa iniziativa, finanziata per 1,4 milioni di euro, mira a fornire un aiuto concreto a coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità attraverso la distribuzione di generi alimentari invenduti e idonei al consumo.
Il progetto e la sua approvazione
L’assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Fella Trapanese, ha condiviso questa importante notizia durante una conferenza tenutasi il 19 settembre 2024. È stato il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a dare il via libera definitivo al progetto, tramite il decreto 289 datato 13 settembre. Questo intervento si inserisce in un ampio programma di inclusione sociale e risposta alla deprivazione materiale, pensato per supportare le fasce più deboli della popolazione.
Il Reddito Alimentare rappresenta un passo avanti significativo nella lotta contro la povertà e il disagio economico. La sua attuazione prevede che i prodotti alimentari invenduti, ma perfettamente idonei al consumo, vengano donati da esercizi commerciali e produttori alimentari che aderiscono all’iniziativa. Questo scambio non solo contribuisce a ridurre lo spreco, ma offre anche una rete di sostegno a chi ha maggiore bisogno.
La struttura di questa iniziativa coinvolge attivamente il Comune di Napoli, che avrà il compito di coordinare le attività delle diverse organizzazioni del terzo settore già attive sul territorio. La somma di 1.424.911,40 euro sarà distribuita a questi enti partner, che si occuperanno della raccolta e della distribuzione degli alimenti.
Obiettivi e benefici del reddito alimentare
L’implementazione del Reddito Alimentare ha un duplice scopo: da un lato, mira a garantire l’assistenza alimentare a famiglie e individui in stato di povertà, dall’altro, punta a combattere efficacemente lo spreco di cibo. In un contesto in cui nel nostro Paese si stima che una quantità considerevole di alimenti venga sprecata ogni giorno, questo progetto rappresenta un’opportunità per sensibilizzare la comunità sull’importanza di un uso responsabile delle risorse alimentari.
Il reddito alimentare non si limita a fornire aiuti materiali, ma costruisce anche un legame tra i donatori e le persone in difficoltà. Attraverso una rete di collaborazioni con aziende di diversa grandezza nel settore alimentare, il progetto intende promuovere una cultura di solidarietà, incoraggiando altri a prendere parte a simili iniziative di responsabilità sociale.
I benefici del progetto non si limitano solo alla fornitura di alimenti ma si estendono anche ad aspetti relazionali e comunitari. Nella distribuzione dei prodotti alimentari, infatti, potrebbero emergere occasioni di aggregazione sociale e supporto reciproco, favorendo un ambiente comunitario più coeso.
L’impatto atteso e le parole dell’assessore
L’assessore Trapanese ha espresso entusiasmo riguardo a questa nuova iniziativa, sottolineando l’importanza di un progetto che potrà apportare aiuto immediato a molte famiglie in difficoltà. Ha evidenziato come questa non sia solo una misura emergenziale, ma un’iniziativa che tenta di affrontare le problematiche strutturali legate alla disuguaglianza sociale e alla povertà in maniera costruttiva e sostenibile.
Secondo Trapanese, Napoli è tra le poche grandi città italiane che hanno saputo presentare un progetto così significativo per affrontare la povertà e il disagio economico. La sua attuazione è vista come un esempio da seguire, non solo per l’efficacia delle misure proposte, ma anche per il coinvolgimento della comunità, degli esercizi commerciali e del terzo settore, preziosi alleati nella lotta a favore di una maggiore equità sociale.
L’attesa ora è per l’avvio ufficiale delle attività di distribuzione e per la risposta della cittadinanza, che si auspica possa muoversi in un clima di partecipazione e impegno collettivo verso il benessere comune.