Nell’ultima partita di Serie A, il match tra Napoli e Lecce ha suscitato un acceso dibattito, sia per l’andamento del gioco sia per le decisioni arbitrali. L’edizione odierna de Il Mattino di Napoli ha attribuito un punteggio di 4,5 al direttore di gara, TREMOLADA, evidenziando alcune situazioni che hanno influito sull’esito del match.
I momenti chiave: il rigore non concesso
Uno dei punti più controversi è stato indubbiamente il rigore non assegnato a MATTEO POLITANO. Secondo il resoconto di Il Mattino, si tratta di un errore di grande rilievo per la direzione di gara. La dinamica del fallo sembra essere piuttosto chiara: POLITANO anticipa il difensore avversario, LECHE BANDI, che lo colpisce in pieno, facendolo cadere a terra. La posizione dell’arbitro era perfetta per giudicare l’azione e, secondo le analisi post-partita, non sarebbe stato necessario ricorrere al VAR per confermare il fallo. Questo episodio ha destato non poche polemiche tra i tifosi e gli esperti di calcio, molti dei quali vedono questa decisione come una mancanza di lucidità da parte del direttore di gara.
Il VAR, strumento introdotto per limitare gli errori evidenti durante le partite, non è stato utilizzato, lasciando così un alone di mistero sulle sue eventuali applicazioni in situazioni simili. La recensione dell’arbitro sembra sottolineare un problema più ampio legato all’interpretazione delle azioni in area: tentativi di fornire un maggiore supporto agli arbitri sono stati parzialmente ignorati, creando inquietudine tra le tifoserie.
Gol annullato e altre decisioni discutibili
Un’altra situazione che ha alimentato il dibattito è stata l’annullamento del gol realizzato dal capitano del Napoli, DI LORENZO. Secondo quanto riportato dal quotidiano, il VAR ha deciso di fermare l’azione al momento dell’errore di tiro di OLIVERA, con DI LORENZO che si trovava in posizioni di fuorigioco. Anche in questo caso, la decisione suscita interrogativi, poiché l’interpretazione delle regole del gioco appare convoluta e poco chiara, creando confusione tra i tifosi e gli addetti ai lavori.
In aggiunta a questi episodi, la direzione di TREMOLADA è stata ulteriormente messa in discussione per una decisione riguardante una punizione da limite per fallo di BUONGIORNO. La decisione sembrerebbe, secondo le analisi, essere stata invertita, con DI LORENZO che ha commesso un fallo nei confronti di REBIC, ma non ha subito alcuna sanzione. Le valutazioni su questo punto specifico sono state diversificate, con alcuni esperti che hanno considerato la decisione eccessiva nei confronti del difensore del Lecce.
Valutazione finale dell’arbitro
Il parere complessivo su TREMOLADA non è positivo. Il suo operato nella partita è stato giudicato come “molto insufficiente”, una valutazione che sottolinea l’impatto delle sue decisioni sul risultato finale del match. La prestazione dell’arbitro è stata oggetto di chiarimenti e dibattito, con una chiara richiesta di maggiore coerenza e competenza nelle decisioni.
Un episodio controverso di questa natura non è isolato nel campionato italiano, dove l’arbitraggio è spesso messo sotto la lente di ingrandimento. La necessità di una maggiore chiarezza e correttezza nelle decisioni arbitrali è una questione che continua a polarizzare i sostenitori delle varie squadre, rendendo ogni partita un potenziale campo di battaglia non solo sul terreno di gioco, ma anche sui temi legati alla giustizia sportiva.