Napoli: mercoledì 11 dicembre presentazione del calendario “I’m not Disabled” a sostegno di Anima Libera

Il 11 dicembre 2024, Napoli ospiterà una serata speciale dedicata all’arte e alla solidarietà. Presso il Club Nautico della Vela, situato in piazzetta Borgo dei Marinari, verrà presentato il calendario artistico “I’m not Disabled” ideato dall’artista Donatella Donatelli. Questo progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’abilismo e sostenere le persone affette da patologie neuromuscolari, promuovendo l’importanza di garantire loro una migliore qualità della vita. L’evento avrà inizio alle ore 18 e vedrà la partecipazione di personalità del mondo dell’arte, della sanità e della solidarietà, tra cui la dottoressa Simona Tozza, responsabile della Psicologia al Centro Clinico NeMo di Napoli, e l’imprenditore Gennaro Aversano.

Anima Libera: un progetto per il benessere delle persone con patologie neuromuscolari

Anima Libera” è un’iniziativa promossa dalla dottoressa Simona Tozza, specializzata nel trattamento di pazienti con patologie neuromuscolari. L’obiettivo principale del progetto è quello di offrire un’alternativa concreta per il miglioramento del benessere psicofisico. Attraverso la pratica della vela, si intende valorizzare le esperienze di libertà e interazione sociale, elementi fondamentali per contribuire al recupero delle funzionalità fisiche e psichiche dei pazienti. La vela, infatti, rappresenta non solo un’attività ricreativa, ma un vero e proprio strumento terapeutico che favorisce la socializzazione e il miglioramento delle capacità fisiologiche.

Grazie alla collaborazione con Gennaro Aversano, proprietario della barca a vela Alcor, e al supporto logistico del Club Nautico della Vela di Napoli, sono stati organizzati degli uscite in barca a vela per un gruppo selezionato di pazienti. Durante queste esperienze, un team di esperti, tra cui il Dott. Tommaso Romano, responsabile del servizio di riabilitazione respiratoria al Centro NeMo, monitora costantemente parametri clinici vitali e raccoglie impressioni personali sui benefici psicologici e sociali derivanti dall’esperienza in mare. Questo approccio integrato garantisce un’analisi approfondita dell’impatto della velaterapia sugli utenti coinvolti.

“I’m not Disabled”: un progetto artistico che sfida l’abilismo

L’arte come strumento di denuncia sociale e riflessione è il fulcro del progetto “I’m not Disabled”, presentato da Donatella Donatelli. Attraverso la sua opera, l’artista affronta il delicato tema della disabilità, ponendo domande provocatorie sulla percezione sociale del valore umano, indipendentemente dalla presenza o meno di disabilità. Donatelli invita a riflettere su questioni fondamentali: siamo davvero ciò che riusciamo a fare? Quali criteri determinano il valore di un individuo? Con immagini potenti, l’artista riesce a superare le barriere dell’abilismo, mostrando la fragilità di queste etichette e come spesso esse possano essere fuorvianti.

Il calendario “I’m not Disabled” si propone di accompagnare gli acquirenti durante tutto il 2025, incentivando una maggiore consapevolezza rispetto alle sfide quotidiane delle persone con disabilità. Il ricavato della vendita del calendario sarà interamente devoluto al progetto Anima Libera, contribuendo così attivamente alla causa della disabilità e del benessere psicosociale.

Dettagli sulla vendita del calendario e l’evento di presentazione

Il calendario artistico di Donatella Donatelli sarà disponibile al pubblico al prezzo di 10 euro. Gli interessati potranno acquistarlo durante la serata dell’11 dicembre al Club Nautico della Vela o prenotarlo tramite bonifico bancario, contattando l’artista tramite la sua email dodo.donatelli@gmail.com. L’evento, patrocinato dal Comune di Napoli e dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, rappresenta un’importante occasione per riflettere sulla condizione delle persone con disabilità e sull’impatto positivo che iniziative come Anima Libera possono avere per il miglioramento della loro qualità di vita. La serata promette di essere un momento di grande significato, unendo arte, medicina e solidarietà in un’unica volontà di cambiamento.

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Redazione