L’inizio del nuovo anno a Napoli è stato caratterizzato da incidenti e feriti a causa degli spari e dei botti, elementi tipici della celebrazione di Capodanno. L’affluenza massiccia di festeggiamenti ha purtroppo portato a un bilancio di 65 persone ferite, tra cui minori, a seguito di esplosioni e colpi d’arma da fuoco. La presenza di persone nei presidi ospedalieri fa emergere una situazione di allerta che coinvolge l’intera comunità.
Il numero dei feriti tra Napoli e provincia
Le forze dell’ordine hanno registrato 36 casi di feriti segnalati dalla polizia nei presidi ospedalieri di Napoli e della sua provincia, mentre i carabinieri hanno accertato ulteriori 29 casi. Tra i feriti c’è un bambino di soli due anni, portato all’ospedale Santobono, il quale ha riportato ustioni. Fortunatamente, si prevede che il piccolo si riprenderà in quattordici giorni. Questo incidente sta facendo riflettere sulle misure di sicurezza che dovrebbero essere adottate durante i festeggiamenti per minimizzare i pericoli connessi ai botti.
Gli incidenti causati da colpi d’arma da fuoco
Nel corso della notte, alcune persone sono state colpite da proiettili vaganti, evidenziando un altro aspetto preoccupante del festeggiamento del Capodanno. A Giugliano, un proiettile ha danneggiato le finestre di un’abitazione senza causare feriti tra gli occupanti. Le forze dell’ordine stanno indagando per identificare l’autore dell’episodio. Oltre alle vittime di colpi d’arma, ci sono stati altri tre feriti in incidenti stradali notturni. Le autorità sanitarie hanno comunicato che le condizioni di salute delle persone coinvolte non destano preoccupazioni.
I minori tra le vittime dei festeggiamenti
Tra i 65 feriti, otto sono minori, con cinque di loro che hanno un’età compresa tra uno e dodici anni. Le statistiche mostrano un preoccupante coinvolgimento dei più giovani negli incidenti legati ai festeggiamenti. La gravità delle ferite varia: un bimbo di 9 anni ha subito una ferita globo oculare, mentre un altro bimbo di 7 anni ha riportato ustioni all’arto superiore. Le strutture sanitarie hanno prontamente soccorso i piccoli, evidenziando l’importanza di una risposta rapida in situazioni di emergenza. Questo episodio ha elevato il dibattito sulla sicurezza dei festeggiamenti, in particolare quando coinvolgono bambini.
Gli interventi medici e le prognosi
I piccoli ricoverati hanno ricevuto cure immediate e specifiche per le loro ferite. Alcuni di loro, come il bimbo di due anni con ustioni al torace e al braccio, sono stati trasferiti in chirurgia plastica per un’attenta gestione delle ferite. Altri minori, come la bambina di 10 anni con ustioni agli arti e ipoacusia, sono attualmente seguiti da specialisti. Ognuno di questi casi mette in luce la necessità di un’attenzione costante verso la sicurezza durante le celebrazioni, che, per troppi anni, sono state caratterizzate da un comportamento negligente in termini di prevenzione degli incidenti.
Gli eventi di questa notte a Napoli hanno messo in luce quanto sia cruciale adottare misure di sicurezza efficaci durante le feste, per salvaguardare la salute e l’incolumità di tutti, specialmente dei più giovani.