Il 21 e il 22 novembre, Napoli diventa il palcoscenico per un evento di grande significato culturale, dedicato a Giuseppe Galasso, una delle figure più prestigiose della storiografia del Novecento. Questo convegno, organizzato dalla Fondazione Biblioteca Benedetto Croce in collaborazione con la Società napoletana di Storia Patria e l’Università Suor Orsola Benincasa, si propone di esplorare l’eredità lasciata da Galasso, le sue opere e il suo impatto sulla cultura italiana ed europea. L’evento coincide con l’inaugurazione delle celebrazioni in onore di questo illustre storico, anticipando una profonda riflessione sulla sua vita e i suoi contributi.
L’inaugurazione e la figura di Giuseppe Galasso
L’apertura del convegno avrà luogo giovedì 21 novembre alle 10, presso la Sala Baroni del Maschio Angioino, alla presenza del ministro della Cultura Alessandro Giuli. L’importanza di Galasso come studioso è sottolineata dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che descrive il convegno come un’opportunità per ricordare un “grande intellettuale” e “straordinario accademico“. Manfredi evidenzia l’importanza di custodire e trasmettere l’eredità culturale di Galasso, che ha contribuito in modo significativo alla comprensione e alla valorizzazione della storia della città e delle sue radici.
Benedetta Craveri, presidente della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, aggiunge che l’iniziativa non si limita a esprimere ammirazione per Galasso, ma riconosce anche il suo contributo nel rendere accessibile al pubblico l’opera di Benedetto Croce. Il convegno è una piattaforma per discutere il lavoro di Galasso e il suo impatto sulla storiografia contemporanea, evidenziando la sua capacità di unire il rigoroso approccio accademico con una profonda comprensione della cultura napoletana.
Discussione accademica e interventi di esperti
Nella mattinata del 21, dopo i saluti istituzionali, il convegno si articolerà attraverso una serie di interventi che metteranno in luce le opere di Galasso nel contesto della storiografia italiana e europea. Tra i relatori spiccano nomi di prestigio come Luigi Mascilli Migliorini e Andrea Giardina, dell’Accademia Nazionale dei Lincei, e José-Enrique Ruiz-Domènec, dell’Universidad Autónoma de Barcelona. Altri esperti, come Jean Boutier dell’École des Hautes Études en Sciences Sociales, contribuiranno a questa discussione, analizzando la rilevanza del pensiero di Galasso nell’interpretazione della storia e della cultura del suo tempo.
Nel pomeriggio del 21, presso la Società napoletana di Storia Patria, avrà luogo una sessione dedicata al suo impegno nella vita politica e civica. La presidente della società , Renata De Lorenzo, guiderà il dibattito, con interventi di figure significative come Roberto Balzani dall’Università di Bologna e Giuseppe Severini, già presidente di sezione del Consiglio di Stato. Severini approfondirà la fondamentale legge di tutela del paesaggio, un risultato ottenuto da Galasso durante il suo mandato come sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e Ambientali. Questo approfondimento non solo ripercorre la carriera di Galasso, ma offre anche spunti di riflessione sul suo impatto duraturo nella legislazione culturale italiana.
Riflessioni sul rapporto tra Galasso e Benedetto Croce
La giornata del 22 novembre avrà inizio presso l’Università Suor Orsola Benincasa, dove il rettore Lucio d’Alessandro aprirà l’ultima sessione del convegno. Questa parte dell’evento sarà dedicata all’analisi del legame tra Giuseppe Galasso, l’eredità di Benedetto Croce e la cultura di Napoli e del Mezzogiorno. Le discussioni di questa giornata mireranno a chiarire in che modo Galasso abbia interpretato e integrato gli insegnamenti di Croce nella sua opera accademica e nella sua visione storica.
A chiudere il convegno sarà Paolo Mieli, noto giornalista, storico e opinionista, il quale offrirà una prospettiva sul lungo rapporto di Galasso con il Corriere della Sera, testimoniato dal suo ruolo di direttore e dai numerosi articoli redatti da Galasso. È previsto inoltre il lancio della prima Bibliografia degli scritti di Giuseppe Galasso, un progetto promosso dalla Fondazione Biblioteca Benedetto Croce e curato da Luigi Mascilli Migliorini, presso la casa editrice Bibliopolis. Questa pubblicazione si propone di preservare la memoria e l’importanza del lavoro di Galasso, rendendolo accessibile alle generazioni future di studiosi e appassionati di cultura.