Nella serata di sabato 5 ottobre, a Napoli, i carabinieri del Comando Provinciale hanno condotto un’importante operazione nell’ambito della movida cittadina, focalizzandosi sull’uso delle armi da fuoco e dei coltelli tra i giovanissimi. L’iniziativa ha avuto lo scopo di arginare il fenomeno della violenza tra i più giovani, evidenziando la necessità di promuovere un messaggio di non violenza come risposta ai conflitti. Gli agenti hanno sequestrato un totale di cinque armi, di cui due erano in possesso di minorenni, suscitando forte preoccupazione sul crescente utilizzo di strumenti letali nella fascia d’età più giovane della popolazione.
Il primo punto di intervento dei carabinieri è stato piazza Carolina, situata accanto a piazza del Plebiscito, una delle zone più frequentate della movida napoletana. Qui, i militari hanno notato un gruppo di giovani intenti a restare in piedi con i loro scooter. Tra di loro, un ragazzo di appena 16 anni ha attirato l’attenzione dei carabinieri per la sua agitazione crescente a fronte della loro presenza. A seguito del controllo, i militari hanno rinvenuto nella tasca del giovane una pistola Zastava Tokarev, calibro 7,62, un’arma di fabbricazione serba che è stata storicamente utilizzata dalle forze armate nei conflitti dei Balcani.
Grazie al tempestivo intervento, è stata accertata la presenza di una matricola abrasa sull’arma, rendendo evidente la sua illegalità. Inoltre, l’arma era carica, con cinque colpi pronti all’uso. Questa scoperta ha portato all’arresto immediato del minorenne per porto illegale di arma da fuoco. Dopo le procedure di rito, il giovane è stato trasferito presso un centro di prima accoglienza situato nei Colli Aminei, dove gli agenti continueranno a monitorare la situazione e a offrire supporto.
Parallelamente all’operazione di piazza Carolina, i carabinieri hanno condotto un’altra serie di controlli nel quartiere Vomero, noto per la sua vivace vita sociale. Qui, è stata effettuata una denuncia nei confronti di un 15enne trovato in possesso di un pugnale e di un bastone telescopico, sollevando ulteriori allarmi su come il possesso di armi stia diventando sempre più comune tra i giovani.
In un’altra operazione nel medesimo quartiere, un giovane di 18 anni è stato denunciato a sua volta. Anche lui detenendo un’arma illegale, precisamente una pistola scacciacani priva del tappo rosso e un coltello a serramanico, ha dimostrato l’esistenza di un contesto preoccupante in cui la violenza è sempre più frequentemente accompagnata dalla presenza di armi. Il comando dei carabinieri sottolinea l’importanza di interventi come questi, sia per la sicurezza pubblica sia per l’educazione dei giovanissimi al rispetto delle leggi e alla risoluzione pacifica dei conflitti.
Queste operazioni si inseriscono in un più ampio piano di sicurezza voluto dai carabinieri di Napoli, finalizzato a ridurre la criminalità giovanile e il fenomeno delle armi tra i grafici della movida. L’azione dei militari non è solo reattiva, ma mira anche a costruire una cultura della legalità tra i più giovani. Attraverso controlli mirati, incontri nelle scuole e collaborazioni con le famiglie, le forze dell’ordine cercano di prevenire la violenza e di far comprendere che le armi non sono la risposta ai conflitti sociali. Gli eventi di sabato sera rappresentano non solo un campanello d’allarme, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza di un ambiente più sicuro e pacifico per tutti i cittadini, in particolar modo per le nuove generazioni.