La Polizia Locale di Napoli ha avviato diverse operazioni nel quartiere Vomero, focalizzandosi sulla tutela dei minori e combattendo atti di illegalità. Questi interventi sono stati guidati dalla Unità Operativa Investigativa, Ambientale ed Emergenze Sociali, con il fine di proteggere le fasce più vulnerabili della società. Di seguito, i dettagli degli eventi recenti che hanno messo in luce problematiche significative in ambito sociale e di sicurezza.
Nelle ultime settimane, numerosi cittadini hanno segnalato la presenza di un’accattona, presumibilmente sfruttata, in compagnia di una bimba di soli otto anni. Su queste informazioni, gli agenti della Polizia Locale hanno operato una missione mirata nel quartiere Vomero, un’area nota per il suo vivace commercio e l’alta affluenza di persone. Durante il loro intervento, gli agenti hanno trovato la giovane mendicante, visibilmente sotto la coercizione della nonna, appartenente a una comunità Rom-Serba.
Le indagini preliminari hanno portato a scoprire che la nonna sta sfruttando la bambina nel contesto delle attività di accattonaggio, una pratica che solleva gravi preoccupazioni in relazione ai diritti dei minori. La Polizia Locale ha agito prontamente, sottraendo la minore alla custodia della nonna. Quest’ultima è stata deferita all’Autorità Giudiziaria ai sensi del comma 8 dell’articolo 600 del Codice Penale, accusata di sfruttamento di minori, oltre che di resistenza a pubblico ufficiale. Ulteriori verifiche hanno rivelato che la nonna era anche sotto osservazione per irregolarità sul territorio nazionale.
Grazie alla pronta risposta delle forze dell’ordine, la bambina è stata messa in sicurezza e, secondo le disposizioni della Procura Minorile, è stata affidata alla madre, ritrovata sul posto grazie al coordinamento degli agenti. Questo intervento non solo ha garantito la protezione immediata della minore, ma ha sollevato anche domande importanti sulle condizioni di vita delle famiglie vulnerabili in situazioni simili.
In un altro intervento significativo, il personale dell’Unità Investigativa della Polizia Locale ha avviato controlli nell’area di Via Verdi. Qui, gli agenti hanno notato due uomini, entrambi napoletani di circa 50 anni, comportarsi in modo sospetto nei pressi di un’area dedicata al parcheggio dei motoveicoli. Gli investigatori, insospettiti dal loro comportamento, hanno deciso di fermarli per identificarli e approfondire le indagini.
Accertamenti successivi hanno rivelato che entrambi i soggetti avevano pregiudizi penali risalenti a reati di furto e scasso. Durante una perquisizione più dettagliata, gli agenti hanno rinvenuto sotto la sella del loro veicolo attrezzi da scasso, compresi cesoie e martelli, confermando i sospetti sul loro comportamento. A seguito di queste evidenze, i due uomini sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per le violazioni del codice penale, in particolare agli articoli 707 e 110.
Questi arresti sottolineano l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza nei quartieri della città, contribuendo a combattere fenomeni criminosi che minacciano la tranquillità pubblica. La Polizia Locale continua a monitorare costantemente le aree vulnerabili, svolgendo un ruolo fondamentale nella lotta contro il crimine e nella protezione delle categorie più deboli.