In attesa del Campania Libri Festival, Napoli si prepara ad accogliere un evento culturale speciale: la presentazione del libro “Le favole sgarrupate” di Ciro Villano. Questo lavoro, edito da Edizioni Il Papavero, offre uno sguardo fresco e divertente su temi di attualità, filtrato attraverso la visione di un bambino. Grazie al linguaggio vivace e semplice degli scugnizzi napoletani, Villano riesce a trasmettere messaggi rilevanti e profondamente umani.
“Le favole sgarrupate” si distingue per la sua capacità di affrontare problematiche contemporanee in modo accessibile. Attraverso storie che, sebbene possano sembrare disordinate o “sgarrupate”, racchiudono una profonda saggezza. Villano, noto per il suo lavoro come commediografo, sceneggiatore e regista, acquisisce una voce unica che riflette la vita e le esperienze quotidiane. La scelta di narrare dal punto di vista di un bambino permette di esplorare il mondo con sincerità e anche una certa dose di ingenuità, proponendo una riflessione schietta sulle reali condizioni della società.
Nella prefazione al libro, Don Luigi Merola della Fondazione A’ voce d’‘e creature, esprime la sua visione sull’opera, definendola un “tuffo nell’infanzia”. La sua interpretazione sottolinea il desiderio di esplorare la verità e la necessità di affrontare il cambiamento attraverso gli occhi dei più giovani. Villano e Merola condividono una missione comune: rendere Napoli un luogo migliore, partendo dalla consapevolezza e dall’ascolto delle necessità dei più piccoli.
Le favole custodite all’interno del libro sono sintetizzate da un approccio che va oltre il semplice racconto. Ogni narrazione invita i lettori a riflettere su situazioni che, seppur drammatiche, possono essere affrontate con un dialogo sincero e aperto. Questo è particolarmente significativo in un contesto urbano come Napoli, dove le voci dei giovani spesso vengono trascurate.
La presentazione del libro avrà luogo venerdì 4 ottobre presso la Sala Pompeiana del Palazzo Reale a Napoli, a partire dalle ore 18:00. L’evento si preannuncia coinvolgente, non solo per i contenuti del libro ma anche per la qualità dei relatori presenti. Accanto all’autore Ciro Villano, la discussione sarà moderata dalla giornalista Barbara Carere, nota per il suo impegno nel settore. Carere è anche l’ideatrice del Premio Malafemmena, un riconoscimento che celebra donne che si sono distinte nel panorama culturale e sociale.
Insieme a loro, Vincenzo Dago, curatore della collana, apporterà ulteriori spunti di riflessione, creando un dialogo interattivo con il pubblico. L’obiettivo principale di questo incontro non è soltanto la presentazione di un’opera letteraria, ma anche l’invito a una conversazione più ampia su come le favole e le storie possano influenzare la nostra visione del mondo e la nostra capacità di affrontare le sfide quotidiane.
Un elemento centrale dell’opera e dell’incontro è l’associazione A’ voce d’‘e creature, di cui Villano è un sostenitore attivo. Fondata in memoria di Annalisa Durante, tragicamente scomparsa nel 2004, l’associazione si propone di dare voce ai bambini e alle loro esperienze. Essa promuove un dialogo aperto sui temi della sicurezza e del miglioramento della comunità, riconoscendo l’importanza di ascoltare i più giovani per realizzare un cambiamento reale e duraturo.
Don Luigi Merola sottolinea che l’ascolto delle creature è essenziale per un cambiamento autentico, poiché esse rappresentano il futuro della società. La fiducia e la speranza che nascono da queste interazioni sono fondamentali per costruire una Napoli più bella e sicura. Il libro di Villano, quindi, serve non solo come un modo per raccontare storie, ma come un richiamo a un’azione collettiva che coinvolge tutti, adulti e bambini, nella costruzione di una comunità migliore.
Questo evento, pertanto, non è solo la celebrazione di un libro, ma la condivisione di un messaggio potente: ogni favola, per quanto sgarrupata, potrebbe essere l’inizio di un cambiamento significativo.