Un evento di grande rilevanza culturale si svolgerà a Napoli il 6 dicembre, alle ore 13, presso l’aula 2 del Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II. Il convegno, intitolato “Oltre il silenzio, storie e strumenti per superare la violenza di genere“, si propone di affrontare un tema di drammatica attualità attraverso la presentazione di esperienze, testimonianze e strumenti utili per affrontare e superare il fenomeno della violenza di genere, particolarmente allarmante in Italia.
Un panel di esperti per un dibattito cruciale
Il convegno vedrà la partecipazione di figures di spicco nel campo delle pari opportunità e della psicologia. Interverranno Concetta Giancola, presidente del Comitato Unico per le Pari Opportunità, e Daniela Scafaro, psicologa clinica e psicoterapeuta del Centro di Ateneo Sinapsi. Rita Scognamillo, presidente dell’Associazione Italiana Studenti di Farmacia , arricchirà il dibattito con la sua esperienza nel mondo giovanile e accademico. Il panel sarà moderato da Liliana Di Marino, presidente di Aisfa Napoli, che guiderà la discussione in modo da stimolare un confronto aperto e costruttivo.
Questi esperti porteranno la loro expertise per discussioni che vanno oltre le statistiche, affrontando l’argomento in modo vulnerabile e umano, cercando soluzioni pratiche e concrete. L’intento è quello di creare uno spazio dove le vittime di violenza possano trovare ascolto e sostegno, nonché risorse per la loro liberazione da situazioni avverse.
La situazione della violenza di genere in Italia
I dati sulla violenza di genere in Italia emanati dall’Istat dipingono un quadro preoccupante. Secondo le recenti indagini, il 31,5% delle donne di età compresa tra i 16 e i 70 anni, corrispondente a circa 6 milioni e 788 mila donne, ha subito una forma di violenza fisica o sessuale nel corso della propria vita. Questi numeri non sono solo statistiche, ma rappresentano storie di donne che necessitano di aiuto e supporto.
Un approfondimento sui vari aspetti del fenomeno rivela che il 20,2% delle donne ha sperimentato violenza fisica mentre il 21% ha subito violenza sessuale. Inoltre, il 5,4% delle donne ha affrontato le forme più gravi di violenza sessuale. Questi dati sollevano una serie di interrogativi riguardo all’efficacia delle misure di prevenzione e intervento attuate fino ad oggi. La raccolta di testimonianze dirette e la progettazione di campagne informative potrebbe rivelarsi utile nel promuovere una cultura di rispetto e prevenzione.
Il ruolo delle associazioni e degli studenti
Nel contesto del convegno, il ruolo delle associazioni studentesche come Aisfa diventa cruciale. Queste organizzazioni non solo sono in grado di sensibilizzare i giovani su tematiche sociali importanti, ma possono anche fungere da catalizzatori per cambiamenti positivi all’interno delle università e delle comunità locali. L’incontro rappresenta un’opportunità per incoraggiare gli studenti a diventare parte attiva nella lotta contro la violenza di genere, attraverso la diffusione di informazioni, l’organizzazione di eventi e la creazione di gruppi di supporto.
Le giovani generazioni possono trarre vantaggio dall’acquisizione di strumenti e informazioni sui diritti umani e sull’uguaglianza di genere. Attraverso la partecipazione a eventi come questo, si crea una coscienza collettiva e si incoraggiano i giovani a prendere posizione contro qualsiasi forma di violenza, trasformando così la cultura e modificando attitudini radicate nella società.
È evidente che un convegno come quello organizzato a Napoli non sia solo un evento isolato, ma un passo deciso verso una maggiore consapevolezza e mobilitazione sociale per combattere la violenza di genere. Le esperienze condivise, le testimonianze e gli interventi di esperti possono costituire un fondamentale impulso per sensibilizzare l’opinione pubblica ed avviare politiche efficaci nella prevenzione e nel sostegno alle vittime.