L’episodio luttuoso che ha colpito la comunità di Napoli e oltre è avvenuto durante il Festival Internazionale del Sordo, un evento che avrebbe dovuto celebrare la cultura e l’unione tra le persone. Purtroppo, la violenza ha preso il sopravvento. Ettore Cro’, un motociclista di 53 anni, ha perso la vita dopo venti giorni di agonia, in seguito a un agguato che ha scosso la serenità di un evento dedicato alla condivisione. Il dramma si è consumato il 15 luglio scorso a Capaccio Paestum, lasciando un vuoto incolmabile nella vita di chi lo conosceva.
La sparatoria e le ferite mortali
I tragici eventi del Festival Internazionale del Sordo
Il 15 luglio 2023, durante il Festival Internazionale del Sordo, si è verificato un episodio tragico che ha segnato l’evento e la vita di Ettore Cro’. Originario di Napoli, Cro’ è stato colpito da cinque proiettili calibro 9, inflitti dai fratelli Gaetano e Raffaele Ciccarelli, anche loro non udenti e provenienti da Qualiano. Le ferite subite erano letali: tre proiettili hanno colpito il torace, uno la clavicola e l’ultimo l’addome. Questi attacchi barbarici, avvenuti in un contesto di festa, hanno spaventato i partecipanti e hanno scatenato una serie di reazioni tra le forze dell’ordine.
Dopo il drammatico evento, Ettore è stato immediatamente trasportato all’ospedale “Ruggi” di Salerno in condizioni critiche. Le sue condizioni si sono aggravate nei giorni successivi all’attacco, alimentando angoscia e preoccupazione tra i familiari e amici, fino al triste epilogo della sua scomparsa.
Il cordoglio per la scomparsa di Ettore Cro’
La reazione della comunità e dell’ENS
La notizia della morte di Ettore Cro’ ha suscitato un’ondata di emozioni e solidarietà, specialmente sui social network, dove sono stati pubblicati numerosi messaggi di cordoglio. Lui era un individuo stimato e amato da molti, un padre separato di due figli che ha lasciato un segno nella vita di chi lo ha conosciuto. La sua prematura scomparsa ha generato un profondo dolore nella comunità, che si unisce per condividere questo momento difficile con la famiglia Cro’.
Anche l’ENS ha espresso la sua grande tristezza attraverso una nota ufficiale, affermando: “Esprimiamo profondo dolore per la prematura scomparsa del nostro socio Ettore Cro’. Il nostro pensiero va alla famiglia Cro’ in questo momento di grande tristezza. Siamo vicini a voi con affetto e solidarietà, condividendo il dolore per una perdita così grave.” Queste parole evidenziano l’importanza di Ettore non solo come individuo ma anche come membro di una comunità più ampia.
Lo sviluppo delle indagini e le accuse
L’arresto dei presunti colpevoli e le conseguenze legali
Le indagini sulla sparatoria sono state avviate immediatamente dopo l’episodio. Le forze dell’ordine hanno identificato e arrestato i fratelli Ciccarelli poco dopo il tragico evento. Inizialmente, i due sono stati accusati di tentato omicidio plurimo e di detenzione e porto abusivo di armi da sparo. Tuttavia, l’aggravarsi delle condizioni di Ettore e, infine, la sua morte hanno costretto le autorità a rivedere le accuse.
Di fronte a questa tragica evoluzione, l’accusa ora si trasforma in omicidio premeditato. Questo sviluppo rappresenta un cambiamento significativo non solo per i famigliari di Ettore, ma anche per la comunità, che si aspetta giustizia per quella che è stata una perdita ingiusta e violenta. A seguito di questo caso, l’attenzione si concentra ora sulla questione della sicurezza durante eventi pubblici e sulla necessità di misure più incisive per prevenire violenze simili in futuro.