La comunità accademica e giuridica di Napoli è in lutto per la prematura scomparsa di Francesco Forzati, un avvocato e professore di Diritto penale all’Università Federico II, deceduto all’età di 55 anni. La notizia della sua morte ha scosso familiari, amici e colleghi, che ne ricordano l’impegno civile e la passione per la giustizia. Illustri figure come Michele Santoro hanno espresso il loro cordoglio sui social, evidenziando il valore umano e professionale di Forzati.
Francesco Forzati si è affermato nel panorama giuridico nazionale grazie alla sua dedizione all’esercizio della professione legale. Specializzato in Diritto penale, ha ricoperto il ruolo di docente all’Università Federico II di Napoli, dove ha formato diverse generazioni di studenti. La sua propensione all’insegnamento e la sua capacità di comunicare concetti complessi in modo accessibile lo hanno reso un professore molto apprezzato dai suoi allievi.
Oltre alla carriera accademica, Forzati era conosciuto per il suo attivo impegno nel sociale. Nel corso degli anni, aveva fondato e partecipato a numerose associazioni che promuovevano diritti civili e giustizia sociale. Il suo approccio pratico e coinvolgente lo ha portato a utilizzare i social media per creare reti di attivismo e per divulgare iniziative a favore della comunità napoletana.
L’impegno di Francesco Forzati si estendeva oltre l’ambito professionale; la sua grande passione politica lo ha portato a promuovere diverse iniziative per una società più equa e giusta. Recentemente, è stato tra i firmatari di un manifesto per la pace intitolato “Fermatevi!“, un appello che ha unito diversi esponenti della società civile per opporsi alla guerra e promuovere il dialogo. Quest’ultimo gesto testimonia il suo desiderio di operare attivamente per il bene comune.
La profondità del suo impegno è testimoniata dai messaggi di cordoglio diffusi sui social, dove colleghi e amici hanno descritto Forzati come un uomo pieno di ideali, capace di ispirare fiducia e ammirazione. In particolare, Michele Santoro ha condiviso ricordi toccanti sul loro legame e sulla visione comune di un’azione politica volta alla costruzione di una società migliore.
La Camera Penale di Napoli ha reso omaggio alla memoria di Forzati, sottolineando il suo significativo contributo non solo alla professione forense, ma anche alla crescita culturale della comunità legale. Il suo approccio critico e la sua dedizione al diritto penale liberale hanno lasciato un’impronta indelebile nel panorama giuridico napoletano. La Camera ha espresso le sue condoglianze alla famiglia, riconoscendo il dolore collettivo per la perdita di un giurista e di un amico.
Tra coloro che lo piangono c’è anche Dino Falconio, noto notaio napoletano, che ha descritto Forzati come un uomo di immensa cultura e umanità. La sua scomparsa ha colpito profondamente chi lo conosceva, lasciando un vuoto non solo a livello professionale, ma anche a livello umano. Falconio ha evidenziato come Forzati fosse un animatore della vita culturale e civile di Napoli, capace di stimolare un dibattito profondo e significativo su tematiche cruciali per la società.
L’eredità lasciata da Francesco Forzati non verrà dimenticata e rappresenta un faro di ispirazione per coloro che continuano a lottare per i diritti e la giustizia.