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Una lettera di commiato scritta prima di morire, un’onda di affetto che ha travolto la comunità e il ricordo di un uomo che ha dedicato la sua vita alla sanità pubblica e all’ambiente. Pio Russo Krauss, medico e attivista noto per il suo impegno sociale, è scomparso nella notte, lasciando un’eredità di passione e dedizione per il bene comune. I suoi funerali si svolgeranno domani, domenica 18 agosto, presso la parrocchia San Giovanni dei Fiorentini, situata in piazza degli Artisti a Napoli.
una lettera d’addio piena di amore e riconoscenza
Negli ultimi giorni di vita, Pio Russo Krauss ha avuto la lucidità di redigere una lettera d’addio, consapevole della gravità della malattia diagnosticatagli. Il cancro, in fase avanzata, aveva ridotto il tempo a disposizione, ma non ha minato la sua capacità di esprimere amore e gratitudine verso le persone a lui più care. Nella lettera, manifestava affetto e apprezzamento per la moglie, le figlie e gli amici, sottolineando l’importanza dei legami familiari e delle relazioni umane.
Un uomo che ha sempre lottato per i diritti e per la salute della propria comunità, Russo Krauss si è contraddistinto per il suo impegno in ambito sociale e sanitario, nonché per la sua dedizione all’ambientalismo. Il suo testamento è un inno alla vita, alla bellezza delle piccole cose e un invito a continuare la sua lotta per la giustizia sociale. La diffusione della notizia della sua morte ha suscitato un’ondata di affetto e riconoscenza nella sua città natale, testimoniando quanto fosse amato e rispettato.
l’impatto di un militante della salute pubblica
Pio Russo Krauss non è stato solo un medico; era un punto di riferimento per l’intera comunità di Napoli. Il suo approccio alla sanità pubblica andava oltre la professione medica, abbracciando una filosofia di vita che mirava al miglioramento delle condizioni sociali ed ambientali della sua città. Era conosciuto per il suo attivismo in numerose iniziative che hanno coinvolto i cittadini di Napoli, trasformando la sua professione in un’arma contro le ingiustizie sociali.
Tra le battaglie più significative in cui è stato coinvolto, vi sono quelle che hanno riguardato la creazione di spazi verdi contro la cementificazione selvaggia, la lotta per l’adozione di pratiche ecologiche come la raccolta differenziata e il compostaggio, e l’attivazione di zone a traffico limitato, come nel caso della ZTL al Vomero. La sua militanza era caratterizzata non solo da un impegno attivo, ma anche da una profonda capacità di analisi e ragionamento, basata su dati concreti e verificabili. Russo Krauss non si limitava a denunciare le ingiustizie: lavorava incessantemente per proporre soluzioni pratiche e sostenibili.
il ricordo di un pensatore e scrittore
A fianco della sua attività medica e sociale, Pio Russo Krauss si è fatto notare anche nel panorama culturale di Napoli, mostrando una spiccata vena letteraria. La sua passione per la scrittura gli ha permesso di esprimere e condividere le sue esperienze, riflessioni e lotte attraverso i suoi testi. Tra le opere che ha pubblicato, “Come la luce dell’alba” rappresenta un’importante testimonianza del suo pensiero e delle sue esperienze nel contesto della Napoli degli anni Settanta.
Il suo contributo alla cultura cittadina si intreccia con la sua attivismo, creando un legame indissolubile tra il pensiero critico e l’azione concreta. Le sue idee continueranno a vivere attraverso le battaglie che ha intrapreso e i messaggi che ha diffuso nella sua comunità. Ad oggi, l’eredità lasciata da Pio Russo Krauss si riflette nei tanti che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e nelle numerose iniziative da lui promosse per costruire una Napoli più giusta e sostenibile.