La città di Napoli sta per vivere una significativa evoluzione del suo trasporto pubblico. Con progetti ambiziosi come la monorotaia, il comune mira a creare un sistema di mobilità più accessibile, sostenibile ed efficiente. Questa iniziativa comprende diverse linee progettate per connettere punti nevralgici della città, facilitando così l’accesso a poli culturali e migliorando i collegamenti nelle aree periferiche.
Monorotaia a Napoli: il progetto che collega cultura e città
La monorotaia rappresenta uno degli elementi chiave nel rinnovamento del sistema di trasporto di Napoli. Il progetto prevede la creazione di due linee principali: una sotterranea e una in superficie. La prima si estenderà per un percorso di circa due chilometri, collegando il Museo di Capodimonte con il Museo Archeologico Nazionale . Questo tragitto prevede cinque fermate strategicamente posizionate lungo viale Colli Aminei, inclusa una fermata su Viale dei Pini.
Grazie a questa monorotaia, i cittadini e i turisti potranno accedere ai principali centri culturali della città in modo rapido e comodo, riducendo il traffico veicolare e migliorando l’interconnessione con la rete metropolitana. Il piano ha ricevuto un significativo supporto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti , che ha riconosciuto l’importanza di tale progetto nel contesto di una richiesta sostanziosa di finanziamento di 2,5 miliardi di euro per il potenziamento del trasporto pubblico.
La monorotaia superficie: una risposta per l’area orientale
La seconda monorotaia, che opererà in superficie, si estenderà per cinque chilometri e servirà l’area orientale di Napoli. Partendo dall’Hub intermodale del Centro Direzionale, il percorso toccherà quartieri come Barra e San Giovanni, fino a raggiungere Taverna del Ferro. Questa nuova infrastruttura, completamente elettrica, si integrerà con la linea Bus Rapid Transit , apportando un’importante novità per una zona che attualmente sta affrontando carenze nel servizio pubblico.
Il progetto della monorotaia in superficie offre una soluzione diretta ai problemi di mobilità di un’area che, per lungo tempo, è stata poco servita dai mezzi pubblici. La proposta non solo promette di aumentare l’accessibilità, ma si propone anche come uno strumento per ridurre l’impatto ambientale, incentivando l’uso di mezzi di trasporto ecologici e sostenibili.
Altri progetti: Gronda Ovest e il tram del mare
Oltre alla monorotaia, il Comune sta lavorando su ulteriori progetti infrastrutturali per migliorare la rete di trasporti. Tra i più rilevanti c’è la “Gronda Ovest“, una linea sopraelevata che collegherà vari comuni del nord di Napoli. Questa nuova arteria di trasporto avrà un impatto significativo, servendo oltre 320mila residenti in località come Giugliano, Qualiano e Villaricca.
In parallelo, il progetto del “tram del mare” collegherà San Giovanni a Mergellina con una nuova linea che si estenderà per oltre 10 chilometri, di cui 7 in corsia riservata. Attraverso questa iniziativa, il comune intende migliorare la mobilità lungo la costa, facilitando così l’accesso tra il centro città e il litorale.
Accessibilità e facilitazioni per i cittadini
Un altro aspetto fondamentale che riguarda la rivalutazione del trasporto pubblico a Napoli è l’accessibilità. Sono previsti diversi interventi nel quartiere Vomero, dove verranno installati ascensori inclinati panoramici in sostituzione delle tradizionali scale mobili. Questo cambiamento non solo renderà più agevoli gli spostamenti per i cittadini, ma contribuirà anche a eliminare le barriere architettoniche, promuovendo una città più inclusiva e accessibile per tutti.