Ogni anno, il ricordo di Diego Armando Maradona si fa tangibile a Napoli, una città che lo ha accolto come un figlio. In occasione di quello che sarebbe stato il 64esimo compleanno di questo leggendario calciatore, gli abitanti di Napoli si preparano a una serie di eventi significativi che celebrano il suo straordinario impatto, sia sportivo che culturale, sulla comunità. Nonostante la sua scomparsa nel novembre del 2020, il legame tra il campione argentino e i tifosi azzurri rimane indissolubile, testimoniato da iniziative che onorano la sua memoria attraverso arte, celebrazioni e comunità.
In una manifestazione di grande fede e affetto verso il loro eroe, i napoletani si riuniranno per una processione nel centro storico della città. Questo evento, orchestrato da Massimo Vignati, stretto collaboratore di Maradona durante gli anni d’oro, prevede il trasporto di una statua realizzata dallo scultore Domenico Sepe. La statua, che rappresenta l’essenza del calciatore, sarà portata in giro per le strade, permettendo a tifosi e appassionati di rendere omaggio a chi ha segnato indelebilmente la storia del Napoli e del calcio mondiale. Vignati, in particolare, ha una storia significativa legata a Maradona, visto che sua famiglia ha avuto un ruolo vicino al campione, con il padre custode dello stadio San Paolo e la madre al servizio della famiglia Maradona.
Il museo maradoniano, inaugurato appena tre mesi fa nei Quartieri Spagnoli, esporrà ben 80 cimeli che raccontano la vita e la carriera di Maradona. Questi oggetti offrono una finestra sugli anni in cui l’argentino ha indossato la maglia del Napoli, conquistando il cuore dei suoi tifosi. L’esposizione include una rappresentanza iconica della statua di Sepe, diventata simbolo della celebrazione del suo genio calcistico e della dedizione dei napoletani verso il loro idolo.
Al Vomero, un’altra manifestazione artistica arricchisce il tributo a Diego con l’inaugurazione di un murales intitolato “La mano de Dios”. Questa opera, creata dal pittore argentino Juan Pablo Gimenez Chec, sarà esposta nel cortile di un palazzo situato in piazza Vanvitelli. L’immagine scelta per il murales rappresenta il celebre gol segnato da Maradona contro l’Inghilterra durante i quarti di finale del Mondiale del 1986, un momento che ha segnato la storia del calcio e che il mondo intero ricorda come simbolo di audacia e genialità.
L’iniziativa di realizzare il murales è stata guidata dagli avvocati che hanno assistito Maradona nella sua battaglia legale contro Equitalia, una battaglia che è stata simbolica per la lotta contro l’ingiustizia. Secondo l’avvocato Angelo Pisani, questa rappresentazione artistica non è solo un omaggio a Maradona, ma anche un messaggio potente sulla resilienza, la lotta per la verità e l’importanza di difendere la propria libertà in un mondo di accuse e malintesi. Il murales diventa dunque un punto di riferimento visivo per ricordare sia l’eroe sportivo che l’individuo affrontato da sfide enormi, ma mai domo.
La giornata di celebrazioni rappresenta un’ulteriore conferma dell’immortalità di Diego Armando Maradona nel cuore dei napoletani, un legame che continua a crescere e a manifestarsi in modi sempre nuovi e appassionati.