Un anno fa, la tragedia ha colpito Napoli con l’uccisione di Giovanbattista Cutolo, un giovane musicista di soli 24 anni. Per commemorare la sua memoria, la madre, Daniela Di Maggio, ha organizzato un raduno che si terrà il 31 agosto 2024 in Piazza Municipio, il luogo dove si è svolto l’evento tragico. Questo incontro rappresenta un’importante occasione per ricordare la vita e l’eredità di Giò Giò, come era affettuosamente chiamato.
Un evento commemorativo che celebra la memoria
L’incontro avrà inizio alle 11:30 e si preannuncia come un evento significativo per la comunità locale e per tutti coloro che hanno conosciuto Giovanbattista. La madre ha voluto che questo momento fosse un tributo collettivo, dove amici, familiari e cittadini possano unirsi per ricordare le qualità umane, artistiche e musicali del giovane. Sarà un’opportunità per riflettere sulla violenza giovanile e sulle sue conseguenze, richiamando l’attenzione sull’importanza della cultura e della musica come strumenti di unione e crescita.
Nel corso dell’evento, che si svolgerà nel cuore di Napoli, sono previsti diversi interventi da parte di artisti e personalità locali che hanno avuto un legame con Giovanbattista. La scelta di Piazza Municipio, simbolo della città, è un modo per riunire le persone e far sì che la memoria del giovane rimanga viva nel cuore della comunità.
La lettera di Daniela e il ricordo di Giovanbattista
In preparazione all’evento, Daniela Di Maggio ha scritto una commovente lettera intitolata “12 secondi”, un titolo che si riferisce ai pochi attimi in cui una vita può essere spezzata. Nella missiva, Daniela racconta il dolore e la mancanza che ha provato in questo anno senza suo figlio, ma anche la forza e l’ispirazione che Giovanbattista ha generato nel suo ambiente. Secondo lei, ogni ricordo di Giò Giò ha dato vita a iniziative significative, come concerti, laboratori di musica, e borse di studio, tutte dedicate ai giovani talenti che vogliono seguire le sue orme.
Daniela sottolinea come questi tributi siano diventati parte integrante del lascito di Giovanbattista e come continuino a influenzare positivamente le vite di molte persone. Un altro punto importante della lettera è l’onorificenza postuma ricevuta da Giovanbattista, la medaglia d’oro al valore civile, conferita dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Questo riconoscimento rappresenta non solo un omaggio alla sua memoria, ma anche un segnale forte contro la violenza giovanile.
Citazione di Battiato e l’eredità di Giovanbattista
La lettera di Daniela si conclude con una toccante citazione “La cura” di Franco Battiato, un richiamo al profondo legame affettivo che univa Giovanbattista a chi lo amava. La citazione eleva il messaggio di amore e protezione e evidenzia quanto fosse speciale e amato. La figura di Giovanbattista, infatti, viene ricordata non solo per la sua vita interrotta, ma anche per l’impatto che ha avuto su chi lo circondava.
In questo modo, il raduno del 31 agosto non sarà solo un momento di tristezza, ma anche un’opportunità per celebrare l’intenso patrimonio culturale e umano che Giovanbattista rappresenta per Napoli e per il mondo della musica.