La storia di Nunzia Castellano, giovane vittima di femminicidio, continua a risuonare nella memoria collettiva di Napoli. A oltre due decenni dal tragico evento che ha spezzato la sua vita, il Comune ha deciso di onorarne la memoria dedicando una targa nel luogo del delitto, a Posillipo, dove perse la vita il 14 novembre 2003. Questo gesto rappresenta un importante passo nel riconoscere e combattere la violenza di genere, un fenomeno drammatico che colpisce donne in ogni parte d’Italia.
Nunzia Castellano, nata a Napoli nel 1972, era una commercialista che a soli 31 anni ha visto la sua esistenza interrotta in un modo brutale. La sua storia è quella di una donna che ha cercato di liberarsi da una relazione tossica, ma che è stata perseguitata dal suo ex fidanzato. La loro relazione, iniziata con slancio, si era trasformata in un incubo caratterizzato da episodi di violenza e stalking. Nonostante gli sforzi di Nunzia per distaccarsi, il suo ex continua a farle sentire la sua presenza in modo opprimente.
Il 14 novembre 2003, Nunzia uscì con alcune amiche per trascorrere una serata in discoteca. Mentre si dirigeva verso un vicoletto appartato, il suo ex la seguì, raggiungendola in un momento di solitudine. Qui, secondo le ricostruzioni investigative, la colpì ripetutamente con un coltello, infierendo anche sulla gola e recidendole la carotide. Il corpo senza vita di Nunzia fu scoperto solo dopo che le amiche avevano dato l’allerta, trovando il corpo nella pozza di sangue.
Dopo l’omicidio, l’uomo scappò in taxi verso un albergo a Pozzuoli, dove si rifugiò tra le braccia di alcuni parenti. Pochi giorni dopo, si costituì, confondendo gli investigatori con una confessione inquietante: “L’ho fatta grossa”. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Napoli svelarono la natura violenta della loro relazione e la preoccupante dinamica di controllo e intimidazione che Nunzia aveva subito.
A distanza di 21 anni dalla tragica morte di Nunzia Castellano, il Comune di Napoli ha deciso di onorare la sua memoria con l’installazione di una targa commemorativa. Questa iniziativa è stata portata avanti dalla consigliera Alessandra Clemente e approvata dalla giunta del sindaco Gaetano Manfredi. Il provvedimento, ratificato dall’assessore e vicesindaco Laura Lieto, è stato predisposto dalla Commissione Consultiva per la Toponomastica cittadina e ha ricevuto il via libera dalla Soprintendenza per i Beni Culturali di Napoli, considerando l’importanza paesaggistica del luogo.
La targa, che sarà collocata nel punto esatto in cui si è consumato l’omicidio, riporterà il seguente testo: “Questo luogo è dedicato alla memoria di Nunzia Castellano e di tutte le donne vittime di femminicidio”. Questo gesto non solo serve a mantenere viva la memoria di Nunzia, ma rappresenta anche un impegno da parte delle istituzioni contro la violenza di genere, un tema di crescente rilevanza nella società italiana.
L’installazione della targa rappresenta un simbolo tangibile per ricordare le vittime di femminicidio e sensibilizzare la comunità su un problema che deve essere affrontato con urgenza. È un modo per dire che ogni vita spezzata da violenza ha un volto, una storia e merita di essere ricordata.