A Napoli, è stata avviata un’operazione mirata contro la vendita illegale di protossido di azoto nei bar del centro storico. Questo composto, sebbene venga utilizzato per generare effetti esilaranti, comporta gravi rischi per la salute, inclusi potenziali effetti letali. La Questura di Napoli ha lanciato un forte allerta, sottolineando che il protossido di azoto è un farmaco e non può essere commercializzato in locali pubblici.
La crescente diffusione del protossido di azoto tra i giovani
L’uso del protossido di azoto, comunemente noto come “gas esilarante”, è diventato un trend diffuso tra i giovani che cercano nuove esperienze durante le serate di festa. La polizia ha descritto questo comportamento come preoccupante, poiché, sebbene l’intento possa essere quello di divertimento, i pericoli di questo composto chimico non devono essere sottovalutati. L’assunzione impropria di protossido di azoto può provocare gravi danni neurologici e, nei casi più estremi, portare alla morte.
Nella recente operazione, le forze dell’ordine hanno riscontrato che nei bar del centro storico di Napoli erano in vendita bombolette di protossido di azoto, palloncini e sifoni, un chiaro segnale di come questo fenomeno stia dilagando nella movida napoletana. Tra l’altro, tali vendite non solo violano la legge, ma mettono anche a rischio la salute dei consumatori, specialmente dei più giovani e vulnerabili.
Lotta dei Carabinieri contro lo spaccio di sostanze pericolose
Il recente intervento delle forze dell’ordine ha coinvolto un vasto contingente di operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale. Durante il controllo, svolto in due attività commerciali di via Mezzocannone, sono state sequestrate 617 bombolette di protossido di azoto, 8 sifoni e diverse confezioni di palloncini. Questo sforzo congiunto si inquadra nelle strategie preventive e repressive messe in atto dalla Prefettura di Napoli per contrastare la diffusione di sostanze pericolose nel contesto della movida.
In particolare, la Questura ha evidenziato l’importanza di educare sia i venditori che i consumatori sui rischi connessi all’uso improprio di queste sostanze. È essenziale, secondo le autorità , che ci sia una maggiore consapevolezza dei pericoli associati al protossido di azoto e che questo venga riconosciuto come un agente anestetico e analgesico, disponibile solo in contesti medici autorizzati.
Misure di controllo e sanzioni per violazioni sanitarie
Nel corso delle operazioni di controllo, sono stati ispezionati 16 esercizi commerciali nel quartiere di Chiaia e ai Decumani. I risultati hanno portato a 70 prescrizioni sanitarie per irregolarità in materia di salute e sicurezza alimentare e al sequestro di oltre 30 kg di generi alimentari, il tutto per un ammontare di sanzioni che ha superato i 21.500 euro.
Questa serie di controlli si inserisce in un piano operativo più ampio, volto a garantire la sicurezza durante le serate di festa e a prevenire la diffusione di pratiche illecite nei locali pubblici. La Questura di Napoli ha ribadito che la vigilanza continuerà , con l’obiettivo di combattere non solo la vendita di sostanze dannose, ma anche di tutelare la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini.