L’Istituto Nazionale Tumori Pascale di Napoli ha recentemente fatto notizia a livello internazionale, pubblicando il primo studio in Europa riguardante la nefroureterectomia robotica. Questo intervento chirurgico, fondamentale per la rimozione dell’alta via escretrice inclusi reni e ureteri affetti da neoplasie, è stato dettagliato sulla prestigiosa rivista British Journal of Urology International. La ricerca rappresenta un punto di riferimento significativo non soltanto per Napoli, ma per l’intera comunità scientifica.
Un intervento all’avanguardia: i dettagli dello studio
La pubblicazione include sia un articolo scientifico che un video esplicativo dell’intervento realizzato con la piattaforma robotica Da Vinci Single Port. Questo approccio innovativo si distingue per l’utilizzo di una singola incisione, un avanzamento tecnologico che offre vari vantaggi rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali. L’importanza di questo risultato va oltre il successo tecnico: è una pietra miliare per la ricerca traslazionale in oncologia, che mira a migliorare le cure per i pazienti affetti da tumori.
La squadra di ricerca, guidata da Sisto Perdonà , direttore del dipartimento di Urogin, ha espresso il proprio entusiasmo per la pubblicazione. L’adozione della piattaforma Da Vinci SP, disponibile sul mercato europeo solo da pochi mesi, rende il Pascale uno dei pionieri in Italia e uno dei pochi centri europei a utilizzare questa tecnologia. L’eccellenza clinica sposata con l’innovazione scientifica ha così trovato un nuovo palcoscenico.
Vantaggi del Da Vinci Single Port nella chirurgia robotica
L’adozione del sistema Da Vinci SP segna un significativo progresso per la chirurgia robotica. Questo approccio monoportale consente, come già accennato, di operare attraverso un’unica incisione, riducendo quindi il trauma subito dal paziente rispetto alle tecniche convenzionali. La conseguenza è un recupero accelerato e un minor rischio di complicanze post-operatorie. Inoltre, il miglioramento estetico del risultato finale rappresenta un punto di attenzione sempre più importante per chi affronta questi interventi.
Una delle principali caratteristiche del sistema Da Vinci SP è la visione tridimensionale ad alta definizione e la precisione degli strumenti robotici. Questi aspetti fanno la differenza in operazioni complesse come la nefroureterectomia, dove la capacità di rimuovere con accuratezza rene e uretere senza danneggiare le strutture circostanti è cruciale. Tale approccio non solo riduce il trauma, ma massimizza anche i risultati operativi.
La robotica in espansione al Pascale
L’Istituto Pascale non si limita alla chirurgia urologica: l’uso della robotica si sta espandendo in altre aree come la ginecologia, la chirurgia addominale e le operazioni sui polmoni, fino ai tumori della testa e del collo. Il commissario straordinario dell’IRCCS partenopeo, Maurizio Di Mauro, ha ribadito l’importanza di tale innovazione, sottolineando che il lavoro svolto dal reparto di Urologia non è solo un punto di riferimento, ma una testimonianza dell’efficacia dell’approccio multidisciplinare.
La pubblicazione di uno studio pionieristico in Europa pone Napoli al centro della scena internazionale in ambito oncologico. Riconoscimenti come questi rafforzano l’idea che le tecnologie all’avanguardia possano migliorare significativamente le pratiche chirurgiche e il benessere dei pazienti. Con un impegno continuo nella ricerca e nella clinica, l’Istituto Pascale si prepara a essere un faro di riferimento nel panorama della salute.