Dal 1° al 21 gennaio 2025, la storica Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato a Napoli diventerà un palcoscenico vibrante di arte e innovazione grazie all’installazione alter oculus dell’artista Franz Cerami. L’opera, promossa dal Comune di Napoli, chiude la rassegna Altri Natali, dedicata al dialogo interculturale e alla coesione sociale. Attraverso una serie di proiezioni visive, i visitatori saranno invitati a esplorare una nuova dimensione di interazione con uno dei luoghi più emblematici della città.
L’installazione alter oculus: un’opera immersiva
L’installazione alter oculus offre ai visitatori un’esperienza unica e senza precedenti. Ogni giorno, dalle 16:00 alle 23:00, i frequentatori potranno entrare nella chiesa e lasciarsi trasportare in un viaggio emozionale attraverso dodici diverse proiezioni. La cupola e le cornici vuote, un tempo dimore di affreschi preziosi, verranno animate con immagini suggestive che parlano di incontri e interazioni umane. L’obiettivo è quello di generare un dialogo visivo capace di toccare le corde più profonde del pubblico, stimolando un senso di identità condivisa e di bellezza collettiva.
Il pubblico è accolto in questo ambiente avvincente, dove la tradizione e la modernità si fondono. La presenza dell’arte visiva di Cerami nella Chiesa di Santa Croce, un luogo con una forte valenza storica, rappresenta un’occasione per rinnovare il legame tra il sacro e l’attualità, trasformando lo spazio in un crocevia di idee e culture.
Messaggi e valori dell’arte contemporanea
Il progetto di Cerami non è solo una celebrazione dell’estetica, ma porta con sé un messaggio di rinascita e speranza. Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha rimarcato l’importanza di questo evento, evidenziando come l’arte possa ridare vita a luoghi storici e contribuire alla trasformazione culturale della città. Sergio Locoratolo, Coordinatore delle politiche culturali del Comune, ha descritto alter oculus come una sintesi tra arte contemporanea e patrimonio storico, capace di affrontare le sfide moderne attraverso l’innovazione artistica.
In un periodo caratterizzato da divisioni, certezze e difficoltà, l’installazione si propone di stimolare un dialogo aperto. Essa invita a riflettere su valori come l’accoglienza, la diversità e l’unità, elementi fondamentali per costruire una società più coesa. Ogni proiezione rappresenta un invito a vedere il mondo da una prospettiva differente, arricchendo l’esperienza dei visitatori e rendendo la chiesa un locus privilegiato di confronto.
Un ponte tra passato e contemporaneità
Alter oculus offre un’interpretazione unica di opere classiche, inserendole in un contesto moderno attraverso l’uso di tecniche come il video mapping. Le undici cornici vuote della chiesa si trasformano in spazi di evocazione, riempiendosi di ritratti animati creati da Franz Cerami con metodi tradizionali quali grafite e olio. Questi lavori vengono poi reinterpretati digitalmente, dando vita a una narrazione artistica divenuta interattiva e multisensoriale.
La cupola della chiesa diventa il fulcro dell’installazione, ospitando una proiezione maestosa che simboleggia un occhio attento, che osserva e invita i visitatori a immergersi in questa esperienza coinvolgente. Attraverso riferimenti al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Cerami mette in dialogo il patrimonio storico con la contemporaneità, reinterpretando alcune statue della Villa dei Papiri e portando la storia in un contesto attuale e accessibile.
Franz Cerami: l’artista dietro il progetto
Franz Cerami, nato a Napoli nel 1963, vive attualmente tra Rio de Janeiro e la sua città natale. L’artista ha un impressionante curriculum, con la nomina come Ambasciatore del Design Italiano da parte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la terza volta nel 2023. La sua esperienza include ruoli significativi come Direttore Artistico della Mostra Internazionale Monumedia e organizzatore del Festival Corto Circuito.
Cerami non è solo un artista ma anche un educatore, insegnando Retorica e Storytelling Digitale all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, e ha portato il suo lavoro in diverse città tra cui Roma, Milano, Parigi e Lisbona. La sua opera è una fusione di culture e linguaggi, riflettendo un universo artistico in costante evoluzione e un forte impegno sociale verso la comunità.
L’installazione alter oculus si impone come un momento imperdibile per vivere, attraverso l’arte, un’intensa esperienza di scoperta, riflessione e dialogo intergenerazionale, rendendo così la Chiesa di Santa Croce ancora più centrale nella vita culturale di Napoli.