La città di Napoli si appresta ad accogliere un nuovo capitolo dell’iconico mondo di “Gomorra“, grazie all’annuncio di una serie prequel che esplorerà le radici di don Pietro Savastano, uno dei personaggi più emblematici della saga. Diretto da Marco D’Amore, il progetto richiede giovani talenti napoletani. I casting sono aperti per ragazzi e ragazze tra i 14 e i 18 anni, offrendo un’importante opportunità per i giovani attori della città, contribuendo così alla valorizzazione del territorio.
Sky ha ufficializzato l’intenzione di realizzare un prequel della celebre serie “Gomorra“, un progetto molto atteso che mira a rivelare le origini della figura di don Pietro Savastano. Ambientata negli anni ’70, la nuova narrazione si concentrerà sulla rapida ascesa al potere di Savastano, un personaggio centrale anche nella serie originale ispirata al romanzo di Roberto Saviano. La trama metterà in luce le sue complesse dinamiche familiari e le relazioni cruciali con altri esponenti della camorra, svelando il contesto culturale e sociale dell’epoca.
Questo prequel non solo si adatterà alla già ricca lore di “Gomorra“, ma si propone di approfondire il tema della criminalità organizzata, evidenziando l’évoluzione dei clan napoletani e le lotte per il controllo del territorio che hanno caratterizzato quegli anni. Il lavoro di D’Amore, già noto per il suo contributo alla serie originale, mira a mantenere un legame autentico con le radici culturali della città partenopea, rendendo omaggio alle storie di vita quotidiana e alle sfide che i suoi abitanti hanno affrontato.
Le audizioni per il prequel di “Gomorra” sono state avviate in diverse zone della città, con particolare attenzione al Rione Sanità, dove i casting si tengono presso la Casa dei Cristallini. Gli organizzatori sono alla ricerca di ragazzi e ragazze con un’età compresa tra 14 e 18 anni. Una delle peculiarità di questo casting è che non è necessaria alcuna esperienza pregressa, tuttavia, è fondamentale avere una buona conoscenza del dialetto napoletano.
Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità non solo per i giovani aspiranti attori, ma anche per il territorio stesso. I casting si pongono l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni in una delle produzioni più promettenti del panorama televisivo. La scelta di Napoli come set per riprendere la storia di don Pietro Savastano consolida ulteriormente la reputazione della città come uno dei luoghi più ambiti per le riprese cinematografiche e televisive in Italia.
Le riprese della serie sono programmate per il 2025, e la maggior parte delle scene sarà girata proprio a Napoli. La città, già popolare per le sue bellezze storiche e culturali, continua a dimostrarsi un set ideale per raccontare storie avvincenti come quelle di “Gomorra“. Con il crescente supporto del Comune per l’industria cinematografica, Napoli è destinata a rafforzare ulteriormente la propria immagine di vero e proprio palcoscenico per produzioni nazionali e internazionali.
Ciro Guida, Vicepresidente della III Municipalità Stella-San Carlo all’Arena, ha espresso entusiasmo riguardo a questa significativa opportunità per i giovani. Ha evidenziato quanto sia fondamentale avvicinare i ragazzi al mondo del cinema, non solo per sviluppare le loro capacità artistiche, ma anche per far comprendere gli intricati aspetti della produzione cinematografica. La trasformazione di Napoli in un vero e proprio “set all’aperto” è il risultato di un costante impegno da parte delle istituzioni e rappresenta un passo importante per il futuro dei giovani talenti partenopei.