Nino Simeone, consigliere del Comune di Napoli, ha recentemente discusso in un’intervista ai microfoni di CalcioNapoli24 Live riguardo alla situazione attuale del nuovo stadio per il Napoli. Le affermazioni di Simeone offrono uno sguardo dettagliato sulle prospettive di sviluppo del Centro Direzionale e sulle opzioni per la ristrutturazione dello Stadio Diego Armando Maradona.
La questione dello stadio al Centro Direzionale
Durante la sua intervista, Simeone ha affrontato il tema del possibile nuovo stadio, sottolineando che la posizione proposta non sarebbe nelle immediate vicinanze del Centro Direzionale, bensì più verso Ponticelli. Questa distinzione è fondamentale poiché i due spazi sono considerevolmente distanti, rendendo necessaria una chiara pianificazione. Secondo il consigliere, il Centro Direzionale offre opportunità di sviluppo che non possono essere ignorate, ma è importante che il progetto venga gestito con l’adeguata attenzione e responsabilità.
In questo contesto, Simeone ha espresso la sua fiducia nel presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, evidenziando la necessità di un rinnovato impegno verso la comunità calcistica napoletana. Ha citato il progetto in corso per il Napoli Basket come esempio di come le iniziative private possano progredire, sottolineando il desiderio di replicare questo modello anche per lo stadio. La richiesta di un unico progetto efficace, ben strutturato e realizzabile viene percepita come una priorità da parte dei tifosi e delle autorità locali.
La necessità di un progetto definito
Simeone ha ribadito che è fondamentale avviare un dialogo chiaro sulle opzioni disponibili. L’assenza di un progetto concreto ha lasciato molti in una situazione di attesa e incertezza. Il consigliere ha invitato il sindaco ad esprimere eventuali proposte riguardo a luoghi già identificati per il nuovo stadio, chiarendo che se le aree sono di proprietà privata, sarà necessario avviare discussioni con i soggetti interessati.
Un tema chiave sollevato da Simeone riguarda le attuali condizioni dello stadio Maradona, che, a suo avviso, presentano già un potenziale importante. Con alcuni adeguamenti, questa struttura potrebbe competere favorevolmente con altri impianti sportivi di città come Milano e Bologna. La richiesta di passare dalle parole ai fatti è diventata sempre più pressante, e Simeone ha avvertito che se tale situazione non cambierà, potremmo vedere nuovi investitori privati disposti a subentrare.
Accessibilità e accoglienza al Maradona
Un aspetto fondamentale discusso nell’intervista riguarda i servizi di accessibilità per le persone con disabilità. Simeone ha informato che è stata già creata un’area specifica per accogliere i portatori di handicap nel Maradona, un’iniziativa che posiziona Napoli al di sopra di altre città, in termini di attenzione all’inclusione. Questi posti sono una testimonianza dell’impegno del Napoli nel garantire che tutti gli appassionati possano vivere l’esperienza del calcio, indipendentemente dalle loro necessità fisiche.
L’impegno del club è evidente, dato che offre supporto non solo all’ingresso, ma anche durante l’intero soggiorno presso lo stadio. Nella sua analisi, Simeone ha voluto sottolineare che il Maradona ha già una buona capacità di accoglienza, confermando che la città sta facendo progressi significativi in questo ambito. Questa realizzazione è sostanziale, poiché dimostra che Napoli non è indietro rispetto ad altre realtà italiane, ma piuttosto sta cercando di migliorarsi continuamente in tutti gli ambiti.
Queste dichiarazioni pongono l’accento sulla necessità di una pianificazione strategica e di un dialogo costante tra le istituzioni locali, le aziende private e la comunità calcistica, per assicurare un futuro prospero per il Napoli e i suoi tifosi.