Napoli si proietta verso il futuro: le dichiarazioni di Tommaso Bianchini al Social Football Summit 2024

Il Social Football Summit 2024 ha messo in evidenza il rilievo crescente della SSC Napoli nel panorama calcistico europeo e globale. Durante l’evento, è stato possibile ascoltare le dichiarazioni di due figure chiave del club: Tommaso Bianchini, Chief Revenue Officer, e Giovanni Manna, direttore sportivo. Le loro parole offrono preziose intuizioni sui piani futuri del club e sull’accresciuta ambizione di entrare tra le top 10 squadre del continente.

L’approccio strategico di Tommaso Bianchini

Tommaso Bianchini ha condiviso la sua visione riguardo all’evoluzione del marchio Napoli e alla sua presenza sul mercato. Dopo tre anni al fianco di Aurelio De Laurentiis, il CRO sottolinea come la SSC Napoli abbia intrapreso un significativo percorso di rebranding e di internazionalizzazione. “Abbiamo lavorato per dare una chiara identità al nostro club, puntando su integrità e sostenibilità. Il rebranding ha lo scopo di restituire autenticità al nostro marchio, valorizzando le nostre radici e legando il club ai tifosi, sia a Napoli che nel mondo,” ha affermato Bianchini.

Il processo di trasformazione ha incluso un forte impegno per ricostruire un senso di comunità con i fan, spesso distante a causa della geografia. “Abbiamo avviato due progetti principali: il primo è un ponte tra Napoli e i tifosi storici nel mondo, mentre il secondo mira a promuovere una Napoli innovativa e rappresentativa dell’Italia,” ha spiegato.

Questo lavoro va di pari passo con l’obiettivo economico di rendere la SSC Napoli una realtà stabile nelle competizioni europee. “Essere in Europa non è solo un modo di giocare: è anche una questione di stabilità revenue, che permette di sostenere le nostre ambizioni,” ha affermato, indicando che la partecipazione costante alla Champions League sarebbe cruciale per il futuro del club.

La strategia per entrare nella Top 10 d’Europa

Il desiderio di Bianchini di vedere il Napoli tra le prime dieci squadre d’Europa non è solo un sogno, ma un obiettivo ben definito con strategie chiare. “Per raggiungere questo traguardo, dobbiamo focalizzarci sull’internazionalizzazione e sulla digitalizzazione. Abbiamo amplificato il nostro management per espandere il nostro business oltre i confini nazionali, mirando a mercati target strategici,” ha spiegato.

Un ulteriore punto strategico è rappresentato dal merchandising. “Il presidente De Laurentiis ha avviato un progetto di autoproduzione che ha già portato a notevoli risultati. Questo approccio ci permette di controllare meglio il nostro marchio e di espandere i nostri ricavi,” ha aggiunto Bianchini. In parallelo, la questione dello stadio è fondamentale: “Un nuovo impianto ci permetterebbe di aumentare significativamente i ricavi dalla biglietteria. Attualmente abbiamo una buona affluenza e l’equilibrio tra prezzi e spettatori è soddisfacente, ma con uno stadio più grande potremmo far crescere ulteriormente il fatturato.”

Il rebranding e la cultura napoletana

Durante il summit, è emersa anche l’importanza del marketing culturale, che gioca un ruolo cruciale nel rebranding del Napoli. Bianchini ha citato il recente slancio dato dal Tottenham con il loro nuovo slogan “From London to the World.” “È gratificante vedere che il nostro lavoro crea tendenze nel settore. Mostrare la cultura di Napoli e collegarla al nostro brand è parte della nostra strategia,” ha commentato.

La questione dell’integrità è stata sottolineata non solo nei progetti aziendali, ma anche nel legame emotivo con i tifosi, enfatizzato attraverso cori e inno ufficiali. “L’integrità è un valore chiave per la nostra gestione e vogliamo che questa filosofia sia condivisa anche dai nostri supporter,” ha detto.

Mercato, nuove maglie e inclusività

Un altro tema interessante sollevato da Bianchini è stato il lancio di una linea di maglie femminili. “La nuova collezione è frutto dell’impegno di Valentina De Laurentiis e punta a rafforzare il legame tra Napoli e la sua base di tifose,” ha spiegato. Questo passo verso l’inclusività non solo amplia la fanbase, ma riconosce anche il ruolo crescente della donna nel mondo del calcio.

Il discorso ha toccato anche l’interesse della SSC Napoli per il mercato asiatico, con particolare attenzione alla potenziale acquisizione di calciatori di quell’area. “Il nostro legame con Kim ha avuto un impatto notevole sul nostro marchio in Asia, e continuiamo a esplorare queste opportunità,” ha affermato.

Il futuro tra cinema e videogames

Bianchini ha infine parlato del successo della serie e del film ispirati alla storia del Napoli. “Il film ha avuto un’accoglienza calorosa e stiamo continuando a produrre contenuti significativi per coinvolgere sempre di più i nostri fan,” ha detto. La connessione con il mondo dei videogames, in particolare con EA Sports, è un altro aspetto chiave. “Stiamo lavorando con il Comune e con EA per cercare di includere lo stadio Maradona nel franchise di FIFA, un sogno che molti tifosi nutrono.”

Le strategie e le visioni espresse da Tommaso Bianchini rafforzano la posizione della SSC Napoli come club innovativo e attento alle esigenze dei suoi sostenitori, tracciando un percorso chiaro verso un futuro promettente nel calcio europeo.

Published by
Valerio Bottini