Nel cuore pulsante di Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi ha evidenziato un risultato notevole: la riduzione del debito comunale di oltre 1 miliardo di euro in tre anni. Questo traguardo, frutto di una gestione oculata e di iniziative mirate contro l’evasione fiscale, ha reso possibile l’assunzione di nuovo personale e un miglioramento tangibile dei servizi offerti ai cittadini. Le dichiarazioni del sindaco, rilasciate durante un’intervista su Radio Marte, offrono uno spaccato interessante del lavoro svolto dall’amministrazione e delle sfide future che ancora si pongono.
Riduzione del debito comunale e nuovi progetti
Il sindaco Manfredi ha comunicato che il debito del Comune di Napoli è sceso di 1 miliardo e 100 milioni di euro. Questo risultato, verificato dagli organi di controllo, rappresenta un cambio di rotta importante per la città. “Abbiamo intrapreso un percorso molto positivo”, ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando che la riduzione del debito consente di pianificare nuove assunzioni e ammodernare servizi fondamentali per i cittadini. Questa azione si traduce non solo in una gestione finanziaria più sana, ma anche nella possibilità di affrontare necessità emergenti, come l’istruzione e la sicurezza.
Un altro aspetto rilevante menzionato da Manfredi riguarda il pagamento dei debiti verso le imprese creditrici. Alcune di queste, infatti, attendevano da tempo per ricevere i compensi dovuti. La rapidità con cui si stanno gestendo queste pratiche rappresenta un segnale positivo del rinnovato impegno della pubblica amministrazione nel rispondere alle esigenze di chi opera sul territorio.
La lotta contro l’evasione fiscale è un tema centrale nell’intervento del sindaco. Lo scopo di garantire che ogni cittadino contribuisca al benessere comune è essenziale per continuare a migliorare i servizi e la qualità della vita a Napoli. “Stiamo lavorando affinché tutti paghino le tasse”, ha affermato, confermando la volontà di combattere il fenomeno che da anni grava sulla città.
Affrontare la violenza giovanile
Durante l’intervista, il sindaco ha toccato anche un tema delicato e di grande attualità: la violenza giovanile. Manfredi ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e ha sottolineato che ogni episodio di violenza ha ripercussioni sulla comunità. “Sarà un momento importante, dobbiamo ricordare le vittime di questa violenza inutile”, ha dichiarato, riferendosi a un’iniziativa per commemorare i giovani uccisi in episodi di violenza, tra cui Santo Romano, colpito da una pallottola a San Sebastiano al Vesuvio.
Il sindaco ha evidenziato che è necessaria una riflessione profonda su educazione e sicurezza, aggiungendo che intorno a questo tema ruotano anche le responsabilità delle famiglie e delle istituzioni. Le istituzioni, ha detto Manfredi, devono affrontare non solo il problema della sicurezza e della presenza delle armi, ma anche lavorare a favore di un’educazione che promuova valori positivi. Anche i media, secondo lui, hanno un ruolo cruciale nel rifiutare di esaltare modelli negativi, puntando invece su messaggi costruttivi per le nuove generazioni.
Sicurezza stradale e normative future
Oltre a discutere della violenza giovanile, il sindaco Manfredi ha parlato di un altro tema urgente: la sicurezza stradale. “Il tema della sicurezza stradale è il vero che abbiamo davanti”, ha dichiarato, ponendo l’accento sull’alta incidenza di incidenti, spesso causati da comportamenti irresponsabili alla guida, come l’uso di telefoni e l’assunzione di alcol o sostanze stupefacenti.
Manfredi ha sostenuto la necessità di normative più severe per garantire la sicurezza di tutti. “Non possiamo mettere a rischio la vita delle persone a causa di chi guida senza rispettare le regole”, ha affermato, evidenziando che il controllo delle velocità è fondamentale per ridurre gli incidenti. Per questo, la città ha già implementato nuovi strumenti, incluso un sistema di tutor nelle Gallerie, per prevenire comportamenti pericolosi sulle nostre strade.
Mantenere Napoli sicura è un compito che richiede collaborazione e impegno da parte di tutti, e il primo cittadino ha invitato i cittadini a essere più rispettosi delle norme, affinché la città possa diventare un luogo in cui correre in auto non equivale a correre un rischio.