Il Napoli ha mostrato una prestazione convincente nel match di Coppa Italia contro il Palermo, vincendo 5-0 e assicurandosi un posto agli ottavi di finale. Questo risultato netto sottolinea la forza della squadra allenata da Conte, che ha effettuato dieci cambi rispetto all’undici titolare sceso in campo nella precedente partita di campionato. Con un gioco brillante e un attacco prolifico, gli azzurri si preparano ora ad affrontare la Lazio nel prossimo turno a dicembre.
Le scelte degli allenatori
L’approccio di Conte
Antonio Conte ha sorpreso tutti con dieci cambi nella formazione rispetto alla partita con la Juventus, schierando i suoi uomini in un 4-2-3-1. L’unico giocatore confermato è stato Stanislav Lobotka, impegnato in una posizione centrale insieme a Billy Gilmour. Debutto in difesa per Rafa Marin, che ha fatto coppia con Juan Jesus. La trequarti è stata occupata da David Neres, Giacomo Raspadori e il giovane Lamine Yamal, mentre l’attaccante di riferimento era Giovanni Simeone.
Scelte nel Palermo
Dall’altro lato, il tecnico del Palermo, Alessio Dionisi, ha deciso di confermare il suo bomber Matteo Brunori in attacco, sostenuto dall’ex portiere del Napoli, Salvatore Sirigu, tra i pali. Dionisi si è presentato con una formazione che, nonostante le difficoltà, era decisa a mettere in mostra il potenziale dei rosanero. Tuttavia, la forza del Napoli si è rivelata insuperabile durante la partita.
Il ricordo della tragedia di Saviano
Un momento di raccoglimento
Prima dell’inizio del match, i giocatori del Napoli e del Palermo hanno osservato un minuto di silenzio in onore delle vittime della tragedia di Saviano, un evento che ha colpito profondamente la comunità. Il Napoli è sceso in campo indossando un braccialetto nero come segno di rispetto e lutto, sottolineando l’importanza del rispetto e della memoria anche in un contesto sportivo.
Ngonge apre le danze
Un avvio schiacciante
Il Napoli ha messo immediatamente in chiaro le proprie intenzioni, sbloccando il risultato al settimo minuto grazie a un tiro preciso di Ngonge dal limite dell’area che ha sorpreso Sirigu, incapace di trattenere il pallone. Solo quattro minuti dopo, Ngonge ha raddoppiato con una straordinaria azione personale che ha messo in ginocchio la difesa del Palermo.
Reazione del Palermo
Il Palermo ha tentato una reazione, guadagnando due buone occasioni con Le Douaron e Brunori, ma non è riuscito a concretizzare. L’arbitro ha lasciato correre su un contatto in area che avrebbe potuto portare a un rigore, mentre il tiro di Brunori ha colpito il palo, mantenendo il vantaggio azzurro intatto.
Un’assist da maestro e un gol nel finale del primo tempo
Il colpo di testa di Juan Jesus
Il primo tempo ha visto David Neres come protagonista, capace di mettere in difficoltà la difesa avversaria. Al 42′ ha servito un assist preciso da calcio d’angolo per Juan Jesus, che ha battuto Sirigu con un colpo di testa, portando il risultato sul 3-0. Neres ha continuato a creare opportunità, sfiorando il gol con un tiro potente che è stato alto sopra la traversa.
Problemi e ritardi nell’avvio del secondo tempo
Tensione tribune
L’inizio della ripresa è stato segnato da problemi di ordine pubblico, con tensioni tra le due tifoserie, che hanno portato a un ritardo di inizio del secondo tempo a causa dell’esplosione di petardi nel settore ospiti. Lo speaker ha dovuto ripetutamente fare appelli affinché la situazione si stabilizzasse prima della ripresa del gioco.
Gol di debutto per Neres e McTominay
Nuovi acquisti in evidenza
Il secondo tempo ha visto il Napoli continuare a dominare: al 70′ David Neres ha segnato il suo primo gol ufficiale con la maglia azzurra, mentre pochi secondi dopo McTominay ha concretizzato il suo primo gol grazie a un assist di Lukaku. Il Napoli si è così portato sul 5-0, esprimendo un grande gioco e meritando il risultato. Gli applausi del pubblico allo stadio Diego Armando Maradona hanno chiuso una serata indimenticabile per il club partenopeo, pronto a proseguire il suo cammino in Coppa Italia.