La partita tra Napoli e Torino offre un’importante vittoria alla squadra partenopea, che consolida la propria posizione in testa alla classifica. Un gol decisivo di Scott McTominay permette al Napoli di mantenere un vantaggio significativo sulla concorrenza. La sfida ha visto il confronto tra due allenatori, Antonio Conte e Marco Vanoli, con il Toro che ha provato a restare in partita fino all’ultimo, ma senza riuscire a concretizzare le occasioni create.
Analisi della formazione del Napoli
Antonio Conte presenta una formazione titolare con il chiaro intento di ottenere i tre punti. Lukaku viene scelto come riferimento offensivo, sostenuto da Politano e Kvaratskhelia. La struttura del centrocampo è solida, con Anguissa e Lobotka che lavorano in sinergia per controllare il gioco e dare supporto alla difesa. I due terzini, Di Lorenzo e Olivera, completano un assetto tattico che mira a garantire equilibrio sia in fase difensiva che offensiva. Un momento particolare è rappresentato dal ritorno in campo di Buongiorno, un ex granata che torna a sfidare la sua vecchia squadra dopo molti anni.
Durante la partita, il Napoli ha dimostrato di avere una crescita costante, nonostante un inizio lento. Dopo venti minuti di difficoltà, la squadra di Conte ha iniziato a prendere possesso del gioco, creando diverse occasioni interessanti. La prestazione di Lukaku è stata fondamentale nel mantenere alta la pressione sugli avversari. Al 30′ minuto, McTominay riesce a infilare il portiere granata, portando la sua squadra in vantaggio e cambiando il corso del match.
Le scelte di Vanoli e la strategia del Torino
Marco Vanoli ha optato per una formazione che punta sulla solidità fisica piuttosto che sulla creatività. La scelta di rinunciare a Vlasic ha sorpreso, data la necessità di un attaccante di qualità. Invece, il tecnico del Torino ha schierato Gineitis e Linetty al fianco di Ricci, puntando su un centrocampo più robusto. In attacco, il duo Sanabria-Adams potrebbe sembrare interessante, ma si sono trovati a fronteggiare una difesa azzurra ben organizzata.
Il Torino, pur non riuscendo a capitalizzare un’occasione importante al primo tempo con Coco, ha mostrato segnali di lotta e determinazione. Durante la gara, i tifosi granata non hanno fatto mancare il loro supporto, ma hanno anche espresso la loro insoddisfazione verso la dirigenza attraverso cori e striscioni critici. Nonostante il buono spirito e il tentativo di rimonta nel secondo tempo, la squadra di Vanoli ha dovuto affrontare la dura realtà di un’ottava sconfitta nelle ultime dieci gare ufficiali.
Il secondo tempo: tentativi e occasioni sprecate
È nella ripresa che il Torino ha cercato di cambiare le carte in gioco, inserendo Lazaro e variando il modulo offensivo. Tuttavia, le mosse di Vanoli non sembrano dare i risultati sperati. Il Napoli, dal canto suo, ha mantenuto il suo livello di intensità, sfiorando il raddoppio con un colpo di testa di Olivera, parato magistralmente dal portiere avversario, Milinkovic-Savic.
Il momento delicato per il Torino è rappresentato dalla difficoltà di concretizzare le occasioni, e il cambio di Sanabria con Njie e Vlasic segna la volontà di Vanoli di aizzare l’attacco. Nonostante i tentativi di riemergere dalla situazione difficile, il muro difensivo del Napoli ha dimostrato di sapere come gestire la pressione, preservando il vantaggio conquistato nel primo tempo.
La partita si è avviata verso la conclusione, con il Napoli che ha invece trovato il modo di mantenere il controllo del gioco. Sotto la direzione esperta di Conte, il Napoli riesce non solo a difendere il risultato, ma anche a colpire in contropiede. Il gol annullato a Neres per fuorigioco ha frenato i tentativi di allargare ulteriormente il margine, ma il punteggio finale di 1-0 ha assicurato al Napoli tre punti fondamentali.
La vittoria porta il Napoli a quota 32 punti, posizionandosi a +4 dalla concorrenza provvisoria e preparando il terreno per le prossime sfide. La squadra granata, invece, deve affrontare la pressione di migliorare in tempi rapidi, con una sfida contro il Genoa che si preannuncia come un crocevia cruciale per la loro stagione.