Un nuovo spazio culturale prende forma a Portici, grazie all’entusiasmo e alla creatività dei Direttori Artistici Lello Ferrara e Gaetano Coccia. Il Theatron, situato in via Michelangelo Naldi, 19, si propone come punto di riferimento per il dialogo tra artisti e pubblico, nonché come palestra per l’arte, mirata ad elevare l’offer cultura della città e delle aree circostanti.
Un ambizioso progetto culturale
Il Theatron non si limita a essere un semplice spazio per rappresentazioni, ma punta a diventare un avamposto culturale che stimola la riflessione e la creatività . Le parole di Ferrara e Coccia esprimono chiaramente la loro visione: «In questa prima stagione abbiamo voluto portare in scena il teatro che amiamo, scegliendo artisti con cui abbiamo condiviso percorsi professionali e amicali». Questa affermazione mette in luce un impegno profondo nella selezione delle opere che saranno messe in cartellone, tutte caratterizzate da contenuti significativi e dalla centralità della parola, sia essa agita o scritta.
Una sinergia fondamentale per la realizzazione di questo progetto proviene dalla Kineton srl – Società Benefit, una giovane azienda di ingegneria del software. Il CEO Giovanni Fiengo e il direttore del Centro Studi Kineton, Piero Marrazzo, hanno dichiarato: «La nostra partnership con il Theatron rappresenta un passo importante verso la creazione di un hub culturale attivo nel vesuviano». Questo supporto economico e organizzativo sottolinea la volontà di sostenere attivamente la cultura locale, creando un connubio tra tecnologia e arte.
Il cartellone della stagione teatrale
La stagione teatrale del Theatron presenta un programma ricco e diversificato, composto da tredici spettacoli che spaziano dal teatro classico a opere più contemporanee. Il patrocinio morale del Comune di Portici attesta l’importanza del progetto per il tessuto culturale dell’area. Si inizia il 12 e 13 ottobre con “Mater Purgatorii” di Nunzia Schiano, un lavoro che esplora il complesso tema della maternità , facendosi portavoce di emozioni universali.
Tra gli appuntamenti in programma, si segnala dal 29 novembre al 1 dicembre “I ragazzi irresistibili” di Neil Simon, che affronta con ironia e profondità la dinamica tra vecchi compagni di palcoscenico. La programmazione prosegue il 7 e 8 dicembre con “Marathon des sables”, un’opera che narra l’incredibile storia di Mauro Prosperi, un atleta che si smarrì nel deserto e ritrovò se stesso solo dopo dieci giorni di solitudine.
Ogni evento è pensato per sfidare il pubblico e stimolare dibattiti e riflessioni su esperienze comuni e individuali. Un esempio emblematico è “Via Senzamore 23”, in programma il 21 e 22 dicembre, che affronta, tra risate e malinconie, il tema della solitudine attraverso il racconto di un impiegato partenopeo.
Opere di autori e company affermate
Il Theatron non si ferma solo ai nomi noti, ma include anche opere di talenti emergenti e compagnie affermate a livello regionale. Il 18 e 19 gennaio si potrà assistere a “Visite”, un’opera che gioca con il concetto di identità e connessioni umane, mentre l’8 e 9 febbraio sarà in scena “L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi Pirandello. Questo dramma, incentrato su conversazioni apparentemente futili che nascondono introspezioni profonde sulla vita e la mortalità , rappresenta un grande esempio del ricco repertorio classico che la programmazione propone.
A febbraio si presenta anche “Costellazioni” di Nick Payne, un’opera che esplora il concetto di multiverso, evidenziando come ogni scelta possa dare origine a infinite possibilità . La stagione continua con eventi che trattano temi come l’amore, la malattia e la memoria, culminando con “Nekrassov” di Jean-Paul Sartre, in cui la complessità dei rapporti umani e la mercificazione delle idee vengono messe in primo piano.
Attività collaterali e laboratori teatrali
Oltre alla proposta teatrale, il Theatron offre anche laboratori per diverse fasce d’età , suddivisi in categorie che vanno da 8 a 99 anni. Questi laboratori, condotti da esperti nel settore teatrale, mirano a coinvolgere attivamente il pubblico, incoraggiando la partecipazione delle nuove generazioni e la formazione di un pubblico consapevole. I corsi si articolano in attività pratiche che spaziano dal lavoro di gruppo alla dizione e all’interpretazione, ricreando uno spazio di crescita e apprendimento collegato direttamente al mondo del teatro.
Questa iniziativa sottolinea ulteriormente l’impegno del Theatron non solo come spazio di rappresentazione, ma come centro vitale per la cultura e l’arte sul territorio, promettendo di diventare un punto di riferimento per artisti e appassionati. Con un’offerta diversificata e inclusiva, il Theatron è pronto a sorprendere e coinvolgere il pubblico di Portici e oltre, arricchendo il panorama culturale locale.