Il recente Christmas Party di Aisla ha messo in evidenza l’importanza dell’unità e della condivisione nell’affrontare la Sclerosi Laterale Amiotrofica . Questa serata ha rappresentato non solo un momento di festa, ma anche un’ottima occasione per raccogliere fondi destinati alla ricerca e al supporto delle persone colpite da questa malattia. Con l’obbiettivo di trovare una cura e migliorare la qualità di vita dei malati, la campagna ha raggiunto un risultato incredibile: 230mila euro raccolti a favore della causa. Il sostegno della comunità e l’impegno dei volontari sono stati fondamentali per raggiungere questo traguardo significativo.
Durante l’evento, Roberto Valbuzzi, noto chef e volto di spicco della cucina italiana, ha sottolineato il significato di questa serata: “Il significato di questa serata, insieme ad Aisla e SlaFood, è lo stare insieme, la condivisione di un obiettivo”. Le parole dello chef evidenziano come la lotta contro la Sla unisca non solo coloro che vivono la malattia, ma anche le loro famiglie, i ricercatori e i volontari. Questa sinergia è essenziale per affrontare una patologia così complessa e per promuovere la ricerca. L’incontro ha rappresentato un’importante opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di supportare la ricerca e di creare una rete di solidarietà attiva.
La campagna di raccolta fondi “La Promessa per la Ricerca”, lanciata a Roma il 21 novembre scorso, ha visto la partecipazione di diverse personalità del mondo dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni e del giornalismo, tutte unite nella causa comune di combattere la Sla. Questo evento ha aperto le porte a una raccolta che ha evidenziato come l’impegno collettivo possa portare a risultati straordinari. Con il contributo di aziende, privati e sostenitori, la cifra di 230mila euro rappresenta un importante passo avanti nella battaglia contro questa malattia. I fondi raccolti saranno destinati a progetti di ricerca e supporto, contribuendo a sviluppare nuove terapie e a garantire assistenza alle famiglie.
La cucina si è rivelata un tema centrale della serata. Roberto Valbuzzi ha messo in luce il ruolo fondamentale del cibo nelle relazioni sociali. “Il cibo è qualcosa di fondamentale che non dovrebbe mancare a nessuno”, ha affermato il chef. Tuttavia, ha anche riconosciuto le difficoltà incontrate dai malati di Sla nel poter partecipare a momenti di convivialità a causa della disfagia, una condizione che rende difficile la deglutizione. Per questo, Valbuzzi ha sottolineato l’importanza di creare piatti pensati per garantire a tutti la possibilità di condividere un pasto, un gesto semplice ma ricco di significato. La sua missione è quella di riportare il cibo al centro della socialità, affinché ogni persona possa sedersi a tavola con gli altri, vivendo il momento come un atto di amore e condivisione.
La serata ha dimostrato che, nonostante le sfide che la Sla comporta, la solidarietà e l’impegno collettivo possono trasformare la lotta contro questa malattia in un movimento forte e visibile.